Alcuni passati casi clamorosi hanno mostrato i tentativi di mascherare i compensi per la prestazione sportiva con un fantomatico diritto di «sfruttamento dell’immagine»: occorre pero` - ribadisce con buonsenso la sentenza della Corte di cassazione n. 4737 del 2010 - la prova che il compenso e` giunto nella sfera giuridica dell’atleta, direttamente o tramite una societa` interposta da lui controllata; questa prova manca quando l’addebito alla societa` calcistica proviene da una propria consorella, sia pure con riferimento all’immagine dell’atleta, in ipotesi all’oscuro di tutto. E ` comunque un’utile occasione per allargare il discorso ai flussi di ricchezza relativi allo sfruttamento dell’immagine degli atleti, ai rapporti tra tali flussi e i compensi per la prestazione sportiva, e alle societa` di management sportivo, indispensabili a coordinare tutti i soggetti coinvolti nelle manifestazioni, provviste di un proprio ruolo, magari fiscalmente pericoloso, ma non certo a vantaggio dell’atleta.

Vignoli, A., Lupi, R. (2010). Remunerazione di prestazioni sportive tramite compensi per sfruttamento d’immagine: serve la prova della percezione. DIALOGHI TRIBUTARI, 3(3), 295-299.

Remunerazione di prestazioni sportive tramite compensi per sfruttamento d’immagine: serve la prova della percezione

VIGNOLI, ALESSIA;LUPI, RAFFAELLO
2010-06-01

Abstract

Alcuni passati casi clamorosi hanno mostrato i tentativi di mascherare i compensi per la prestazione sportiva con un fantomatico diritto di «sfruttamento dell’immagine»: occorre pero` - ribadisce con buonsenso la sentenza della Corte di cassazione n. 4737 del 2010 - la prova che il compenso e` giunto nella sfera giuridica dell’atleta, direttamente o tramite una societa` interposta da lui controllata; questa prova manca quando l’addebito alla societa` calcistica proviene da una propria consorella, sia pure con riferimento all’immagine dell’atleta, in ipotesi all’oscuro di tutto. E ` comunque un’utile occasione per allargare il discorso ai flussi di ricchezza relativi allo sfruttamento dell’immagine degli atleti, ai rapporti tra tali flussi e i compensi per la prestazione sportiva, e alle societa` di management sportivo, indispensabili a coordinare tutti i soggetti coinvolti nelle manifestazioni, provviste di un proprio ruolo, magari fiscalmente pericoloso, ma non certo a vantaggio dell’atleta.
giu-2010
Pubblicato
Rilevanza nazionale
Articolo
Nessuno
Settore IUS/12 - DIRITTO TRIBUTARIO
Italian
Senza Impact Factor ISI
atleti, sponsor, costi, deducibili
Vignoli, A., Lupi, R. (2010). Remunerazione di prestazioni sportive tramite compensi per sfruttamento d’immagine: serve la prova della percezione. DIALOGHI TRIBUTARI, 3(3), 295-299.
Vignoli, A; Lupi, R
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