Il tema trattato, e scaturito da un’importante pronuncia delle sezioni unite penali della Corte di Cassazione, ha ad oggetto i rapporti tra sequestro preventivo e fallimento, essenzialmente sotto il profilo della “resistenza” o meno del provvedimento del giudice penale all’intervenuta declaratoria extrapenale. Il tutto in un’ottica di contemperamento tra le esigenze cautelari del processo penale e l’interesse dei creditori a non subire depauperamenti della massa attiva fallimentare. A conclusione di un articolato percorso argomentativo, si giunge a conclusioni differenziate relativamente al sequestro preventivo tipico ed al sequestro a scopo di confisca.
Biscardi, G. (2006). Sequestro preventivo e dichiarazione di fallimento. GIURISPRUDENZA ITALIANA, 208-214.
Sequestro preventivo e dichiarazione di fallimento
BISCARDI, GIUSEPPE
2006-01-01
Abstract
Il tema trattato, e scaturito da un’importante pronuncia delle sezioni unite penali della Corte di Cassazione, ha ad oggetto i rapporti tra sequestro preventivo e fallimento, essenzialmente sotto il profilo della “resistenza” o meno del provvedimento del giudice penale all’intervenuta declaratoria extrapenale. Il tutto in un’ottica di contemperamento tra le esigenze cautelari del processo penale e l’interesse dei creditori a non subire depauperamenti della massa attiva fallimentare. A conclusione di un articolato percorso argomentativo, si giunge a conclusioni differenziate relativamente al sequestro preventivo tipico ed al sequestro a scopo di confisca.File | Dimensione | Formato | |
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