Liberalizzazione dei mercati e protezione della diversità delle espressioni culturali: incontro o scontro tra organizzazioni internazionali?

Non a caso uno dei nodi diplomatici e giuridici più difficili da risolvere nel corso del negoziato che ha portato alla conclusione della Convenzione UNESCO del 2005 sulla diversità delle espressioni culturali è stato quello di coniugare due interessi fondamentali espressi dalla Comunità internazionale globalizzata: la progressiva liberalizzazione del commercio mondiale di beni e servizi, problema di competenza dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, e la salvaguardia del valore costituito dalla diversità delle espressioni culturali, di cui si è occupata l'UNESCO. Tra "eccezione culturale" e "specificità culturale", il saggio guida alla comprensione delle ragioni dell'instaurazione di un insolito dialogo tra organizzazioni internazionali già durante il negoziato della Convenzione, che evidenzia la necessità di superare i problemi derivanti dalla "frammentazione" del diritto internazionale.