Con l’entrata in vigore della legge cost. n. 1/99 è venuta meno in Costituzione la riserva di potestà regolamentare in capo ai Consigli regionali. Secondo una parte della dottrina e della giurisprudenza, ciò sarebbe indicativo di una diretta attribuzione della potestà regolamentare alle Giunte regionali. Si ritiene, tuttavia, sulla scorta della giurisprudenza costituzionale e di altre opinioni dottrinali, che effetto della riforma sia unicamente quello di consentire alle Regioni, nell’ambito della propria autonomia statutaria, la scelta dell’organo titolare della competenza regolamentare.
Tamburrini, V. (2004). La titolarità della potestà regolamentare delle Regioni: profili problematici. QUADERNI REGIONALI, 23(1), 181-192.
La titolarità della potestà regolamentare delle Regioni: profili problematici
TAMBURRINI, VALENTINA
2004-01-01
Abstract
Con l’entrata in vigore della legge cost. n. 1/99 è venuta meno in Costituzione la riserva di potestà regolamentare in capo ai Consigli regionali. Secondo una parte della dottrina e della giurisprudenza, ciò sarebbe indicativo di una diretta attribuzione della potestà regolamentare alle Giunte regionali. Si ritiene, tuttavia, sulla scorta della giurisprudenza costituzionale e di altre opinioni dottrinali, che effetto della riforma sia unicamente quello di consentire alle Regioni, nell’ambito della propria autonomia statutaria, la scelta dell’organo titolare della competenza regolamentare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.