La trattazione del diritto processuale penale, nel Manuale, giunto alla sua settima edizione, è divisa in due parti. La prima parte è dedicata sia all’analisi dei modelli processuali che ai principi costituzionali del «giusto processo» (Cap. I). L’opera si sofferma, poi, sulla garanzia della giurisdizione, analizzandone l’oggetto e soffermandosi sui protagonisti dell’accertamento penale: il giudice e le parti (Capp. II e III). Segue, quindi, l’illustrazione della disciplina delle misure pre-cautelari e cautelari, sia personali che reali (Cap. IV). La prima parte del manuale si chiude con l’illustrazione della disciplina dei termini, degli atti e delle invalidità (Cap.V). La seconda parte del Manuale è dedicata, invece, agli aspetti più propriamente dinamici del procedimento penale: dall’avvio delle indagini preliminari alle possibili determinazioni adottabili, all’esito delle stesse, dal magistrato del pubblico ministero (Cap.VI). All’esame delle diverse ipotesi di definizione anticipata del procedimento penale, anche per effetto del ricorso ai c.d. riti alternativi al giudizio dibattimentale,segue l’analisi delle varie modalità di introduzione del dibattimento (Capp. VII e VIII). Di qui, l’illustrazione della disciplina del giudizio dibattimentale di primo grado (Cap. IX) e di quella delle impugnazioni (sia ordinarie che straordinarie)(Cap. X). Esecuzione (Cap.XI), rapporti con le autorità giurisdizionali straniere (Cap.XII), e responsabilità amministrativa degli enti conseguente al reato (Cap. XIII) chiudono la parte seconda del Manuale.
Ferraioli, M., Dalia, A.a. (2010). Manuale di diritto processuale penale. Padova : Cedam.
Manuale di diritto processuale penale
FERRAIOLI, MARZIA;DALIA, ANDREA ANTONIO
2010-01-01
Abstract
La trattazione del diritto processuale penale, nel Manuale, giunto alla sua settima edizione, è divisa in due parti. La prima parte è dedicata sia all’analisi dei modelli processuali che ai principi costituzionali del «giusto processo» (Cap. I). L’opera si sofferma, poi, sulla garanzia della giurisdizione, analizzandone l’oggetto e soffermandosi sui protagonisti dell’accertamento penale: il giudice e le parti (Capp. II e III). Segue, quindi, l’illustrazione della disciplina delle misure pre-cautelari e cautelari, sia personali che reali (Cap. IV). La prima parte del manuale si chiude con l’illustrazione della disciplina dei termini, degli atti e delle invalidità (Cap.V). La seconda parte del Manuale è dedicata, invece, agli aspetti più propriamente dinamici del procedimento penale: dall’avvio delle indagini preliminari alle possibili determinazioni adottabili, all’esito delle stesse, dal magistrato del pubblico ministero (Cap.VI). All’esame delle diverse ipotesi di definizione anticipata del procedimento penale, anche per effetto del ricorso ai c.d. riti alternativi al giudizio dibattimentale,segue l’analisi delle varie modalità di introduzione del dibattimento (Capp. VII e VIII). Di qui, l’illustrazione della disciplina del giudizio dibattimentale di primo grado (Cap. IX) e di quella delle impugnazioni (sia ordinarie che straordinarie)(Cap. X). Esecuzione (Cap.XI), rapporti con le autorità giurisdizionali straniere (Cap.XII), e responsabilità amministrativa degli enti conseguente al reato (Cap. XIII) chiudono la parte seconda del Manuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.