La ricerca in implantologia negli ultimi anni è stata indirizzata verso lo sviluppo di due elementi: le superfici implantari e l’interfaccia impianto-abutment. Il miglioramento delle superfici degli impianti ha permesso di ottenere una più rapida ed efficace osteointegrazione, consentendo tra l’altro il successo clinico del concetto di carico immediato. Il perfezionamento sia strutturale che funzionale della connessione tra l’impianto e l’abutment ha invece permesso di migliorare la stabilità nel tempo dei tessuti duri e molli perimplantari garantendo il successo a lungo termine delle riabilitazioni implanto-protesiche. La connessione fixture-abutment è considerata un’area di strategica importanza per il successo negli anni di una riabilitazione implanto-protesica poiché qui si verificano complicanze biologiche e meccaniche. Le complicanze biologiche sono caratterizzate soprattutto dall’aumento del microinfiltrato, gengiviti e perdita di osso crestale riconducibili allo scarso adattamento dell’interfaccia fixture-abutment.1-4 Anche le complicanze di tipo meccanico come l’aumento dell’incidenza della rotazione e rottura dell’abutment, l’allentamento della vite e la riduzione del precarico possono essere ricondotte allo scarso adattamento tra i componenti implantari5,6. Lo scopo del nostro lavoro è analizzare attraverso la microscopia ottica le differenze presenti a livello della connessione impianto-abutment tra due impianti Megagen con differenti specifiche tecniche e geometriche.
Di Girolamo, M., Mampieri, G., Arullani, C., Baggi, L. (2011). Analisi al microscopio ottico di due sistemi implantari megagen con connessione conica. QUINTESSENZA INTERNAZIONALE, 3bis, 61-67.
Analisi al microscopio ottico di due sistemi implantari megagen con connessione conica
Di Girolamo, M;MAMPIERI, GIANLUCA;BAGGI, LUIGI
2011-01-01
Abstract
La ricerca in implantologia negli ultimi anni è stata indirizzata verso lo sviluppo di due elementi: le superfici implantari e l’interfaccia impianto-abutment. Il miglioramento delle superfici degli impianti ha permesso di ottenere una più rapida ed efficace osteointegrazione, consentendo tra l’altro il successo clinico del concetto di carico immediato. Il perfezionamento sia strutturale che funzionale della connessione tra l’impianto e l’abutment ha invece permesso di migliorare la stabilità nel tempo dei tessuti duri e molli perimplantari garantendo il successo a lungo termine delle riabilitazioni implanto-protesiche. La connessione fixture-abutment è considerata un’area di strategica importanza per il successo negli anni di una riabilitazione implanto-protesica poiché qui si verificano complicanze biologiche e meccaniche. Le complicanze biologiche sono caratterizzate soprattutto dall’aumento del microinfiltrato, gengiviti e perdita di osso crestale riconducibili allo scarso adattamento dell’interfaccia fixture-abutment.1-4 Anche le complicanze di tipo meccanico come l’aumento dell’incidenza della rotazione e rottura dell’abutment, l’allentamento della vite e la riduzione del precarico possono essere ricondotte allo scarso adattamento tra i componenti implantari5,6. Lo scopo del nostro lavoro è analizzare attraverso la microscopia ottica le differenze presenti a livello della connessione impianto-abutment tra due impianti Megagen con differenti specifiche tecniche e geometriche.File | Dimensione | Formato | |
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