I vizi capitali hanno sempre costituito un importante tema di riflessione. Fin da Aristotele, che li definisce «gli abiti del male», si è intuito che i vizi, mettendo a nudo la fragilità e la miseria umana, sono una via privilegiata per conoscere il fondo oscuro e misterioso dell’anima. Questo è il motivo per il quale anche oggi i vizi capitali sono oggetto di un rinnovato interesse, non solo da parte della teologia, ma anche della psicologia del profondo, della filosofia e della letteratura.

D'Agostino, F. (2009). Vizio o virtù?. In M.G. P. Ciardella (a cura di), I vizi. Paoline.

Vizio o virtù?

D'AGOSTINO, FRANCESCO
2009-01-01

Abstract

I vizi capitali hanno sempre costituito un importante tema di riflessione. Fin da Aristotele, che li definisce «gli abiti del male», si è intuito che i vizi, mettendo a nudo la fragilità e la miseria umana, sono una via privilegiata per conoscere il fondo oscuro e misterioso dell’anima. Questo è il motivo per il quale anche oggi i vizi capitali sono oggetto di un rinnovato interesse, non solo da parte della teologia, ma anche della psicologia del profondo, della filosofia e della letteratura.
2009
Settore IUS/20 - FILOSOFIA DEL DIRITTO
Italian
Rilevanza nazionale
Capitolo o saggio
vizio, virtù, invidia
D'Agostino, F. (2009). Vizio o virtù?. In M.G. P. Ciardella (a cura di), I vizi. Paoline.
D'Agostino, F
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