Non si ha alcun diritto a essere perdonati: il perdono infatti, come l’amore, o è totalmente gratuito o non è; come nessuno può 'pretendere' di essere amato, così nessuno può 'pretendere' di essere perdonato. Tutti i criminali hanno una legittima pretesa a essere sanzionati, perché la sanzione è l’unica tecnica, dotata di valenza pubblica, che possa garantire il reinserimento del reo nell’ordine sociale che egli ha violato commettendo il delitto. Il giudice non può perdonare il colpevole, perché non può sostituirsi alla vittima. Solo chi ha subito l’offesa può perdonarla; per questo il perdono può essere al limite sublime, dato che è ben possibile perdonare perfino l’'imperdonabile', ma ha un valore esclusivamente privato, né può in alcun modo avere ricadute sul piano giuridico della giustizia.
D'Agostino, F. (2009). Il perdono cristiano non cancella la pena [Altro].
Il perdono cristiano non cancella la pena
D'AGOSTINO, FRANCESCO
2009-01-01
Abstract
Non si ha alcun diritto a essere perdonati: il perdono infatti, come l’amore, o è totalmente gratuito o non è; come nessuno può 'pretendere' di essere amato, così nessuno può 'pretendere' di essere perdonato. Tutti i criminali hanno una legittima pretesa a essere sanzionati, perché la sanzione è l’unica tecnica, dotata di valenza pubblica, che possa garantire il reinserimento del reo nell’ordine sociale che egli ha violato commettendo il delitto. Il giudice non può perdonare il colpevole, perché non può sostituirsi alla vittima. Solo chi ha subito l’offesa può perdonarla; per questo il perdono può essere al limite sublime, dato che è ben possibile perdonare perfino l’'imperdonabile', ma ha un valore esclusivamente privato, né può in alcun modo avere ricadute sul piano giuridico della giustizia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.