Lo studio dei Corpi Minori del Sistema Solare una grande importanza perchè essi rappresentano ciò che resta di quei frammenti che diedero origine alla formazione dei planetesimi. Di conseguenza, investigare la natura di questi corpi può contribuire a comprendere quali furono i processi termini e fisici che ebbero luogo nelle prime fasi evolutive della formazione del Sistema Solare. In tal senso, un ottimo campione è costituito dalla popolazione dei Near Earth Objects (NEO). Essa comprende asteroidi a nuclei cometari estinti la cui orbita è prossima o interseca quella della Terra, ed il cui perelio inferiore alle 1.3 UA. Inoltre, a causa del loro passaggio molto ravvicinato con il nostro pianeta, alcuni NEO sono considerati potenzialmente pericolosi per la Terra e le possibilità di impatto non sempre può essere del tutto esclusa. L'interesse scientifico e tecnologico suscitato dalle poprietà fisiche e dinamiche della populazione dei NEO ha spinto negli ultimi anni agenzie spaziali nazionali ed internazionali a promuovere studi di missioni verso questa corpi. Attualmente, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) sta promuovendo un programma di missioni spaziali per il periodo 2015-2025 denominato ``Cosmic Vision", all'interno del quale c'è anche la missione di raccolta e ritorno a Terra di campioni da un NEO denominata MARCO-POLO. Un'altra interessante popolazione del Sistema Solare è quella dei Troiani di Giove. Essendo collocati oltre la cosidetta ``linea dei ghiacci", ci si aspetta la presenza di ghiaccio d'acqua nella loro struttura. Purtroppo, però, ad oggi non è stata messa in evidenza nessuna traccia né di ghiaccio d'acqua, né di materiale idrato. Il mio lavoro di Dottorato si è concentrato particolarmente sulla caratterizzazione fisica di queste due popolazioni di oggetti. Le indagini sono state condotte attraverso campagne osservative fotometriche, spettroscopiche (nel visibile e nel vicino infrarosso) e polarimetriche, utilizzando i telescopi ESO e TNG, oltre che radiometriche (medio infrarosso) utilizzando il telescopio spaziale Spitzer.

De Luise, F. (2008). Physical characterization of small bodies of the solar system.

Physical characterization of small bodies of the solar system

2008-04-22

Abstract

Lo studio dei Corpi Minori del Sistema Solare una grande importanza perchè essi rappresentano ciò che resta di quei frammenti che diedero origine alla formazione dei planetesimi. Di conseguenza, investigare la natura di questi corpi può contribuire a comprendere quali furono i processi termini e fisici che ebbero luogo nelle prime fasi evolutive della formazione del Sistema Solare. In tal senso, un ottimo campione è costituito dalla popolazione dei Near Earth Objects (NEO). Essa comprende asteroidi a nuclei cometari estinti la cui orbita è prossima o interseca quella della Terra, ed il cui perelio inferiore alle 1.3 UA. Inoltre, a causa del loro passaggio molto ravvicinato con il nostro pianeta, alcuni NEO sono considerati potenzialmente pericolosi per la Terra e le possibilità di impatto non sempre può essere del tutto esclusa. L'interesse scientifico e tecnologico suscitato dalle poprietà fisiche e dinamiche della populazione dei NEO ha spinto negli ultimi anni agenzie spaziali nazionali ed internazionali a promuovere studi di missioni verso questa corpi. Attualmente, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) sta promuovendo un programma di missioni spaziali per il periodo 2015-2025 denominato ``Cosmic Vision", all'interno del quale c'è anche la missione di raccolta e ritorno a Terra di campioni da un NEO denominata MARCO-POLO. Un'altra interessante popolazione del Sistema Solare è quella dei Troiani di Giove. Essendo collocati oltre la cosidetta ``linea dei ghiacci", ci si aspetta la presenza di ghiaccio d'acqua nella loro struttura. Purtroppo, però, ad oggi non è stata messa in evidenza nessuna traccia né di ghiaccio d'acqua, né di materiale idrato. Il mio lavoro di Dottorato si è concentrato particolarmente sulla caratterizzazione fisica di queste due popolazioni di oggetti. Le indagini sono state condotte attraverso campagne osservative fotometriche, spettroscopiche (nel visibile e nel vicino infrarosso) e polarimetriche, utilizzando i telescopi ESO e TNG, oltre che radiometriche (medio infrarosso) utilizzando il telescopio spaziale Spitzer.
22-apr-2008
A.A. 2007/2008
sistema solare
near earth object
Troiani di Giove
fotometria
spettroscopia
polarimetria
radiometria
vicino Infrarosso
medio Infrarosso
en
Tesi di dottorato
De Luise, F. (2008). Physical characterization of small bodies of the solar system.
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