Post-transplant active immunization with HBsAg vaccine is a potential prophylaxis strategy against HBV-recurrence after liver tranplantation due to HBV-related disease. Previous studies showed conflicting results using standard vaccines, whereas the use of the new adjuvant 3- deacylated monophosphoryl-lipid-A (MPL) significantly increased patient’s immunization rate through an high anti-HBs titre increase. Aim: We investigated the efficacy of a long-term (12 months) accelerated (monthly doses) reinferced vaccination schedule using the MPL-adjuvanted recombinant S vaccine administered with and without concomitant HBIg. Methods: 18 patients (M/F:13/5) transplanted for HBV-related cirrhosis 73±38 months earlier were recruited. All were HBsAg and HBV DNA negative in serum and cccDNA negative in liver tissue; 5 (27.7%) were coinfected with HCV and 5 (27.7%) with HDV. Study protocol consisted of 12 consecutive monthly intramuscular vaccine doses (HBsAg 20μg plus MPL 50μg) given together with lamivudine (100 mg/daily). Each of the initial 6 doses (first cycle) was administered within 7 days after 2000 IU HBIg i.v. infusion, while the last 6 doses were given after complete HBIg withdrawal (second cycle). HBsAb titre was determined before each vaccine dose and during the follow-up. All patients were maintaiened on low-level immunosuppression. Results: all patients completed the whole vaccination program, receiving 12 adjuvanted vaccine doses (first and second cycles) and were monitored during 3 months follow-up after vaccination end. No side effects occurred, nor evidence of HBV recurrence. At the end of first cycle 17/18 (94.4%) patients achieved an anti-HBs titre greater than 100 IU/L (mean 389±445 IU/L) and 2 (11.1%) a titre greater than 500 IU/L. At the end of follow-up 9/18 (50%) and 3/18 (16,6%) had an anti-HBs titre greater than 100 (mean 510±427 UI/L) and 500 IU/L, respectively. Conclusions: nine months after HBIg withdrawal half of the patients reached and maintained a protective anti-HBs titre (>100 IU/L). This intensive schedule using the MPL-adjuvanted recombinant S vaccine, given in combination with HBIg and lamivudine, seems to be more effective than previous HBV vaccination protocols, although a longer follow-up is needed to assess its final effectiveness.

L’immunoprofilassi attiva dopo trapianto di fegato con il vaccino ricombinante HBsAg è una potenziale strategia di prevenzione della ricorrenza di infezione da HBV dopo trapianto di fegato per malattia HBV-correlata. Studi precedenti sull’impiego della vaccinazione standard hanno mostrato risultati controversi, mentre l’utilizzo del nuovo adiuvante 3-deacilatomonosforil- lipide-A (MPL) ha incrementato in modo molto significativo la percentuale di risposta in termini di produzione anticorpale anti-HBs. Obiettivo: lo scopo principale è stato quello di testare l’efficacia di una schedula di vaccinazione rinforzata, a lungo termine (12 mesi) ed accelerata (dosi mensili) utilizzando il vaccino ricombinante S con e senza la concomitante somministrazione di Immunoglobuline anti-HBs (HBIg). Metodi: sono stati arruolati 18 pazienti (M/F:13/5) trapiantati di fegato per cirrosi HBV-correlata e follow-up dal trapianto di 73±38 mesi. Tutti i pazienti erano HBsAg e HBV DNA negativi nel sangue e cccDNA negativi nel fegato; 5 (27,7%) erano co-infetti con HCV e 6 (27,7%) con HDV. Il protocollo di studio prevede 12 dosi di vaccino somministrate mensilmente e per via intramuscolare (HBsAg 20μg e MPL 50μg) insieme alla Lamivudina (100 mg/die). Ciascuna delle prime 6 dosi di vaccino (primo ciclo) è stata somministrata entro i 7 giorni successivi alla somministrazione per via endovenosa di 2000 UI di HBIg, mentre le successive 6 dosi di vaccino sono state somministrate dopo la completa sospensione delle HBIg (secondo ciclo). Il titolo di anti-HBs è stato misurato prima di ciascuna dose di vaccino e durante il follow-up. Tutti i pazienti erano mantenuti con terapia immunosoppressiva a basse dosi. Risultati: tutti i pazienti hanno completato l’intero programma di vaccinazione (primo e secondo ciclo/fase), ed hanno ricevuto 12 dosi di vaccino adiuvato da MPL e sono stati monitorati durante i primi 3 mesi di follow-up. Non è stato riportato alcun evento avverso, ne alcun caso di ricorrenza di infezione da HBV. Alla fine del primo ciclo di vaccinazione 17/18 (94,4%) pazienti avevano un titolo di anti-HBs superiore a 100 IU/L (389±445 UI/L) e 2 (11,1%) un titolo superiore a 500 UI/L. Alla fine del follow-up 9/18 (50%) and 3/18 (16,6%) avevano un titolo di anti-HBs superiore a 100 IU/L (510±427 UI/L) e 500 UI/L, rispettivamente. Conclusioni: 9 mesi dopo la sospensione delle HBIg la metà dei pazienti ha raggiunto e mantenuto un titolo anticorpale protettivo di anti-HBs (>100 UI/L). Questa schedula di vaccinazione con il vaccino ricombinante S adiuvato da MPL e rinforzata, somministrata in combinazione con HBIg e Lamivudina, sembra essere più efficace delle precedenti schedule vaccinali anti-HBV standard fino ad ora testate, e si attende la conferma di tale efficacia al termine di un follow-up più lungo.

Di Paolo, D. (2008). Studio pilota prospettico per testare l’efficacia dell’immunoprofilassi attiva mediante schedula di vaccinazione rinforzata e a lungo termine con vaccino ricombinante S in combinazione con lamivudina ed immunoglobuline anti-HBs (HBIg) come strategia di prevenzione della ricorrenza di infezione da virus dell’epatite B in pazienti sottoposti a trapianto di fegato per malattia HBV correlata.

Studio pilota prospettico per testare l’efficacia dell’immunoprofilassi attiva mediante schedula di vaccinazione rinforzata e a lungo termine con vaccino ricombinante S in combinazione con lamivudina ed immunoglobuline anti-HBs (HBIg) come strategia di prevenzione della ricorrenza di infezione da virus dell’epatite B in pazienti sottoposti a trapianto di fegato per malattia HBV correlata

DI PAOLO, DANIELE
2008-04-21

Abstract

Post-transplant active immunization with HBsAg vaccine is a potential prophylaxis strategy against HBV-recurrence after liver tranplantation due to HBV-related disease. Previous studies showed conflicting results using standard vaccines, whereas the use of the new adjuvant 3- deacylated monophosphoryl-lipid-A (MPL) significantly increased patient’s immunization rate through an high anti-HBs titre increase. Aim: We investigated the efficacy of a long-term (12 months) accelerated (monthly doses) reinferced vaccination schedule using the MPL-adjuvanted recombinant S vaccine administered with and without concomitant HBIg. Methods: 18 patients (M/F:13/5) transplanted for HBV-related cirrhosis 73±38 months earlier were recruited. All were HBsAg and HBV DNA negative in serum and cccDNA negative in liver tissue; 5 (27.7%) were coinfected with HCV and 5 (27.7%) with HDV. Study protocol consisted of 12 consecutive monthly intramuscular vaccine doses (HBsAg 20μg plus MPL 50μg) given together with lamivudine (100 mg/daily). Each of the initial 6 doses (first cycle) was administered within 7 days after 2000 IU HBIg i.v. infusion, while the last 6 doses were given after complete HBIg withdrawal (second cycle). HBsAb titre was determined before each vaccine dose and during the follow-up. All patients were maintaiened on low-level immunosuppression. Results: all patients completed the whole vaccination program, receiving 12 adjuvanted vaccine doses (first and second cycles) and were monitored during 3 months follow-up after vaccination end. No side effects occurred, nor evidence of HBV recurrence. At the end of first cycle 17/18 (94.4%) patients achieved an anti-HBs titre greater than 100 IU/L (mean 389±445 IU/L) and 2 (11.1%) a titre greater than 500 IU/L. At the end of follow-up 9/18 (50%) and 3/18 (16,6%) had an anti-HBs titre greater than 100 (mean 510±427 UI/L) and 500 IU/L, respectively. Conclusions: nine months after HBIg withdrawal half of the patients reached and maintained a protective anti-HBs titre (>100 IU/L). This intensive schedule using the MPL-adjuvanted recombinant S vaccine, given in combination with HBIg and lamivudine, seems to be more effective than previous HBV vaccination protocols, although a longer follow-up is needed to assess its final effectiveness.
21-apr-2008
A.A. 2007/2008
METODOLOGIE IN MEDICINA PREVENTIVA E TERAPIA
20.
L’immunoprofilassi attiva dopo trapianto di fegato con il vaccino ricombinante HBsAg è una potenziale strategia di prevenzione della ricorrenza di infezione da HBV dopo trapianto di fegato per malattia HBV-correlata. Studi precedenti sull’impiego della vaccinazione standard hanno mostrato risultati controversi, mentre l’utilizzo del nuovo adiuvante 3-deacilatomonosforil- lipide-A (MPL) ha incrementato in modo molto significativo la percentuale di risposta in termini di produzione anticorpale anti-HBs. Obiettivo: lo scopo principale è stato quello di testare l’efficacia di una schedula di vaccinazione rinforzata, a lungo termine (12 mesi) ed accelerata (dosi mensili) utilizzando il vaccino ricombinante S con e senza la concomitante somministrazione di Immunoglobuline anti-HBs (HBIg). Metodi: sono stati arruolati 18 pazienti (M/F:13/5) trapiantati di fegato per cirrosi HBV-correlata e follow-up dal trapianto di 73±38 mesi. Tutti i pazienti erano HBsAg e HBV DNA negativi nel sangue e cccDNA negativi nel fegato; 5 (27,7%) erano co-infetti con HCV e 6 (27,7%) con HDV. Il protocollo di studio prevede 12 dosi di vaccino somministrate mensilmente e per via intramuscolare (HBsAg 20μg e MPL 50μg) insieme alla Lamivudina (100 mg/die). Ciascuna delle prime 6 dosi di vaccino (primo ciclo) è stata somministrata entro i 7 giorni successivi alla somministrazione per via endovenosa di 2000 UI di HBIg, mentre le successive 6 dosi di vaccino sono state somministrate dopo la completa sospensione delle HBIg (secondo ciclo). Il titolo di anti-HBs è stato misurato prima di ciascuna dose di vaccino e durante il follow-up. Tutti i pazienti erano mantenuti con terapia immunosoppressiva a basse dosi. Risultati: tutti i pazienti hanno completato l’intero programma di vaccinazione (primo e secondo ciclo/fase), ed hanno ricevuto 12 dosi di vaccino adiuvato da MPL e sono stati monitorati durante i primi 3 mesi di follow-up. Non è stato riportato alcun evento avverso, ne alcun caso di ricorrenza di infezione da HBV. Alla fine del primo ciclo di vaccinazione 17/18 (94,4%) pazienti avevano un titolo di anti-HBs superiore a 100 IU/L (389±445 UI/L) e 2 (11,1%) un titolo superiore a 500 UI/L. Alla fine del follow-up 9/18 (50%) and 3/18 (16,6%) avevano un titolo di anti-HBs superiore a 100 IU/L (510±427 UI/L) e 500 UI/L, rispettivamente. Conclusioni: 9 mesi dopo la sospensione delle HBIg la metà dei pazienti ha raggiunto e mantenuto un titolo anticorpale protettivo di anti-HBs (>100 UI/L). Questa schedula di vaccinazione con il vaccino ricombinante S adiuvato da MPL e rinforzata, somministrata in combinazione con HBIg e Lamivudina, sembra essere più efficace delle precedenti schedule vaccinali anti-HBV standard fino ad ora testate, e si attende la conferma di tale efficacia al termine di un follow-up più lungo.
hepatitis B virus; orthotopic liver transplantation; hepatitis B immunoglobulins;
HBV reinfection after OLT; HBV recurrence prophylaxis after OLT; anti-HBV vaccination; hepatitis B surface antigen; titre anti-Hepatitis B surface; serum HBV-DNA quantitative dosage
HBV; virus dell’epatite B; OLT; trapianto ortotopico di fegato; HBIg; immunoglobuline anti-HBs; recidiva di infezione da HBV post-OLT; profilassi della ricorrenza di infezione da HBV post-OLT; lamivudina; vaccino anti-HBV; antigene HBs sierico; anti-HBs; HBsAg; titolo anticorpale anti-HBs sierico; HBV-DNA; dosaggio di HBV-DNA sierico
Settore MED/07 - MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA
Italian
Tesi di dottorato
Di Paolo, D. (2008). Studio pilota prospettico per testare l’efficacia dell’immunoprofilassi attiva mediante schedula di vaccinazione rinforzata e a lungo termine con vaccino ricombinante S in combinazione con lamivudina ed immunoglobuline anti-HBs (HBIg) come strategia di prevenzione della ricorrenza di infezione da virus dell’epatite B in pazienti sottoposti a trapianto di fegato per malattia HBV correlata.
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