Il ruolo della genetica nello sviluppo e nell’espressione delle malattie allergiche è riconosciuto nella medicina clinica: la tendenza familiare è compresa nella definizione di atopia. Nella ricerca dei geni della suscettibilità e della protezione è necessario esaminare le variazioni (polimorfismi) dei geni plausibilmente coinvolti in funzione della manifestazione fenotipica dell’allergia e definire il rapporto causale tra variante genetica e malattia identificando il gene candidato e precisandone posizione,sequenza,espressione genomica e caratterizzazione funzionale. L’analisi della segregazione, gli studi di associazione e gli studi di linkage analysis (genome-wide scans) sono le principali metodiche di analisi per lo studio genetico delle malattie allergiche. Vi è consenso nell’ individuare alcuni riconosciuti geni di suscettibilità nell’asma e nell’allergia il cui contributo ai meccanismi di malattia è associabile in 5 gruppi definiti in rapporto all’immunità innata ed all’interazione con i microbi e la difesa dell’ospite, alla differenziazione e sviluppo cellulare in senso Th2 attraverso definite vie di trasduzione del segnale, produzione di citochine e chemochine, allo sviluppo tessutale ed al mantenimento della integrità mucosale, alla progressione e/o riparazione del danno, alla risposta ai farmaci. Tra gli altri geni identificati tramite studi di linkage seguiti da clonazione posizionale vi sono alcuni geni candidati la cui forte associazione con particolari fenotipi clinici dell’asma ha contribuito a inferire il loro contributo al deterioramento della funzione polmonare ed alla progressione della malattia ed a comprendere il significato di nuovi concetti come la risposta dell’ unità trofica epitelio-mesenchimale al danno tissutale tramite meccanismi di riparazione e di rimodellamento delle vie aeree.
DE NARDO, D., Greco, E., Capria, A., Fontana, L. (2009). Genetica delle malattie allergiche. In Hot topics Edi-Meeting allergologia (pp. 1-20). Edi-Meeting.
Genetica delle malattie allergiche
DE NARDO, DOMENICO;GRECO, ELISABETTA;CAPRIA, AMBROGIO;FONTANA, LUIGI
2009-01-01
Abstract
Il ruolo della genetica nello sviluppo e nell’espressione delle malattie allergiche è riconosciuto nella medicina clinica: la tendenza familiare è compresa nella definizione di atopia. Nella ricerca dei geni della suscettibilità e della protezione è necessario esaminare le variazioni (polimorfismi) dei geni plausibilmente coinvolti in funzione della manifestazione fenotipica dell’allergia e definire il rapporto causale tra variante genetica e malattia identificando il gene candidato e precisandone posizione,sequenza,espressione genomica e caratterizzazione funzionale. L’analisi della segregazione, gli studi di associazione e gli studi di linkage analysis (genome-wide scans) sono le principali metodiche di analisi per lo studio genetico delle malattie allergiche. Vi è consenso nell’ individuare alcuni riconosciuti geni di suscettibilità nell’asma e nell’allergia il cui contributo ai meccanismi di malattia è associabile in 5 gruppi definiti in rapporto all’immunità innata ed all’interazione con i microbi e la difesa dell’ospite, alla differenziazione e sviluppo cellulare in senso Th2 attraverso definite vie di trasduzione del segnale, produzione di citochine e chemochine, allo sviluppo tessutale ed al mantenimento della integrità mucosale, alla progressione e/o riparazione del danno, alla risposta ai farmaci. Tra gli altri geni identificati tramite studi di linkage seguiti da clonazione posizionale vi sono alcuni geni candidati la cui forte associazione con particolari fenotipi clinici dell’asma ha contribuito a inferire il loro contributo al deterioramento della funzione polmonare ed alla progressione della malattia ed a comprendere il significato di nuovi concetti come la risposta dell’ unità trofica epitelio-mesenchimale al danno tissutale tramite meccanismi di riparazione e di rimodellamento delle vie aeree.Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Licenza Creative Commons