Poliposi naso-sinusale

La poliposi naso-sinusale è una malattia infiammatoria multifattoriale delle vie aree superiori, cronica e recidivante, caratterizzata dalla presenza di masse edematose formate da multiple evaginazioni di mucosa nasale del meato medio, del seno etmoidale e mascellare progressivamente prolassanti, fino alla completa obliterazione delle fosse nasali, in grado di determinare ostruzione nasale, anosmia, cefalea e turbe del sonno che deteriorano la qualità della vita. E’ il sottogruppo della rinosinusite cronica che più frequentemente può rappresentare l’espressione clinica iniziale di un esteso coinvolgimento infiammatorio di tutto l’apparato respiratorio e talvolta anche di una malattia multisistemica severa che necessita un pronto riconoscimento e un adeguato trattamento. I polipi sono strutture di tessuto connettivo lasso con aspetto simil-acinoso, è sempre presente un infiltrato infiammatorio cronico, prevalentemente eosinofilo nelle forme bilaterali, che costituisce non solo un marcatore tessutale ma elemento fondamentale della perpetuazione e della progressione della malattia. Un infiltrato predominante neutrofilo si osserva nel 15-20 % e spesso in associazione con la fibrosi cistica, discinesia ciliare primaria, la sindrome di Young, condizioni in cui si sviluppano ricorrenti infezioni dell’apparato respiratorio. La poliposi nasale è presente in associazione con le entità definite rinite eosinofila non-allergica e sinusite cronica eosinofila iperplastica di cui sembra rappresentare uno spettro continuo di malattia. Una patologia multistemica più complessa, ma strettamente correlata all’ infiammazione eosinofila, è la Sindrome di Churg-Strauss, in cui la malattia dei seni paranasali costituisce, per il suo frequente riscontro, uno dei criteri diagnostici proposti dall’ American College of Rheumatology.