L’articolo esplora la relazione complessa e in continua ridefinizione tra Terzo settore associazionistico (OdV, Aps e altri enti in forma associativa) e cooperazione sociale all’interno del Terzo settore italiano, analizzan- done il ruolo nei processi di sviluppo di comunità territoriali e nello spazio mediale contemporaneo. Muo- vendo dalle esperienze di ricerca-azione maturate nel programma FQTS, promosso dal Forum Nazionale del Terzo Settore e da CSV-Net, e dalle riflessioni più recenti ospitate dalla rivista Impresa Sociale, il contributo propone una lettura sociologica del rapporto fra conflitto e cooperazione come motore di innovazione de- mocratica. L’articolo assume il concetto di liminalità come chiave interpretativa per comprendere i processi sociali e comunicativi che attraversano le comunità in transizione, tra vulnerabilità e resistenza. Il Terzo settore di tipo associativo e la cooperazione sociale, pur nella loro differente natura, si incontrano in questi spazi liminali come attori di mediazione tra istituzioni, cittadinanza e media digitali. Attraverso il prisma della edu-communication e della partecipazione ibrida, si evidenzia come il conflitto non sia una patologia, ma un elemento costitutivo della co-progettazione e dell’apprendimento collettivo. Nelle conclusioni, il testo invita a ripensare la relazione tra le due anime del Terzo settore in una prospettiva di ecosistema civico comuni- tario, capace di integrare la cura dei legami territoriali con le opportunità e i rischi della mediatizzazione, delineando una nuova grammatica della cooperazione fondata su fiducia, prossimità e pluralismo.
Volterrani, A. (2025). Tra conflitto e cooperazione: terzo settore associativo e cooperazione sociale nelle comunità territoriali e nello spazio mediale. IMPRESA SOCIALE, 4, 43-48 [10.7425/IS.2025.04.05].
Tra conflitto e cooperazione: terzo settore associativo e cooperazione sociale nelle comunità territoriali e nello spazio mediale
Volterrani Andrea
2025-01-01
Abstract
L’articolo esplora la relazione complessa e in continua ridefinizione tra Terzo settore associazionistico (OdV, Aps e altri enti in forma associativa) e cooperazione sociale all’interno del Terzo settore italiano, analizzan- done il ruolo nei processi di sviluppo di comunità territoriali e nello spazio mediale contemporaneo. Muo- vendo dalle esperienze di ricerca-azione maturate nel programma FQTS, promosso dal Forum Nazionale del Terzo Settore e da CSV-Net, e dalle riflessioni più recenti ospitate dalla rivista Impresa Sociale, il contributo propone una lettura sociologica del rapporto fra conflitto e cooperazione come motore di innovazione de- mocratica. L’articolo assume il concetto di liminalità come chiave interpretativa per comprendere i processi sociali e comunicativi che attraversano le comunità in transizione, tra vulnerabilità e resistenza. Il Terzo settore di tipo associativo e la cooperazione sociale, pur nella loro differente natura, si incontrano in questi spazi liminali come attori di mediazione tra istituzioni, cittadinanza e media digitali. Attraverso il prisma della edu-communication e della partecipazione ibrida, si evidenzia come il conflitto non sia una patologia, ma un elemento costitutivo della co-progettazione e dell’apprendimento collettivo. Nelle conclusioni, il testo invita a ripensare la relazione tra le due anime del Terzo settore in una prospettiva di ecosistema civico comuni- tario, capace di integrare la cura dei legami territoriali con le opportunità e i rischi della mediatizzazione, delineando una nuova grammatica della cooperazione fondata su fiducia, prossimità e pluralismo.| File | Dimensione | Formato | |
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