The contribution examines the content and implications of Constitutional Court judgment No. 118/2025, which raised to 18 months’salary the cap on compensation in cases of unjustified dismissal for employ-ers below the 15-employee threshold. The analysis addresses the departure from the Court’s earlier “landmark” rulings and argues for the “derivative” unconstitutionality of the six-month cap provided under Article 8 of Law No. 604/1966. The essay highlights the principles developed in Constitutional Court judgment No. 194/2018, subsequently extended to small enterprises by judgment No. 118/2025, as well as the broad discretion conferred on judges in balancing interests-subject to the requirement that the relevant facts be alleged and proven in order to increase compensation beyond the statutory minimum. Particular attention is paid to the uncertainties and contradictions surrounding the criteria for determining compensation, and possible interpretive solutions are proposed to prevent the judgment’s potentially disruptive effects on genuinely small employers.

Il contributo esamina i contenuti e le implicazioni della sentenza della Corte cost. n. 118/25, che ha innalzato a 18 mensilità il tetto dell’indennità in caso di licenziamento ingiustificato per i datori di lavoro fino a 15 dipendenti. Si analizza il contrasto con i precedenti “storici” della Consulta e si prospetta l’incostituzionalità “derivata” del tetto delle sei mensilità dell’art. 8, L. n. 604/1966. Si mettono in luce i principi elaborati da Corte cost. n. 194/2018, ed applicati anche alle piccole imprese da Corte cost. n. 118/2025, nonché l’ampia delega di bilanciamento conferita al giudice, con il limite dell’allegazione e della prova dei fatti che possano incrementare l’indennità oltre la misura minima. Si evidenziano le incertezze e le contraddizioni dei criteri per la determinazione dell’indennità e si propongono le possibili soluzioni applicative per evitare l’effetto dirompente della sentenza nei confronti dei datori di lavoro autenticamente piccoli

Pisani, C. (2025). La Corte costituzionale legiferante triplica il tetto dell’indennità da licenziamento illegittimo indistintamente per tutti i piccoli datori di lavoro. IL LAVORO NELLA GIURISPRUDENZA, 10, 894-905.

La Corte costituzionale legiferante triplica il tetto dell’indennità da licenziamento illegittimo indistintamente per tutti i piccoli datori di lavoro

Pisani, C
2025-10-01

Abstract

The contribution examines the content and implications of Constitutional Court judgment No. 118/2025, which raised to 18 months’salary the cap on compensation in cases of unjustified dismissal for employ-ers below the 15-employee threshold. The analysis addresses the departure from the Court’s earlier “landmark” rulings and argues for the “derivative” unconstitutionality of the six-month cap provided under Article 8 of Law No. 604/1966. The essay highlights the principles developed in Constitutional Court judgment No. 194/2018, subsequently extended to small enterprises by judgment No. 118/2025, as well as the broad discretion conferred on judges in balancing interests-subject to the requirement that the relevant facts be alleged and proven in order to increase compensation beyond the statutory minimum. Particular attention is paid to the uncertainties and contradictions surrounding the criteria for determining compensation, and possible interpretive solutions are proposed to prevent the judgment’s potentially disruptive effects on genuinely small employers.
ott-2025
Pubblicato
Rilevanza nazionale
Articolo
Sì, ma tipo non specificato
Settore GIUR-04/A - Diritto del lavoro
Italian
Il contributo esamina i contenuti e le implicazioni della sentenza della Corte cost. n. 118/25, che ha innalzato a 18 mensilità il tetto dell’indennità in caso di licenziamento ingiustificato per i datori di lavoro fino a 15 dipendenti. Si analizza il contrasto con i precedenti “storici” della Consulta e si prospetta l’incostituzionalità “derivata” del tetto delle sei mensilità dell’art. 8, L. n. 604/1966. Si mettono in luce i principi elaborati da Corte cost. n. 194/2018, ed applicati anche alle piccole imprese da Corte cost. n. 118/2025, nonché l’ampia delega di bilanciamento conferita al giudice, con il limite dell’allegazione e della prova dei fatti che possano incrementare l’indennità oltre la misura minima. Si evidenziano le incertezze e le contraddizioni dei criteri per la determinazione dell’indennità e si propongono le possibili soluzioni applicative per evitare l’effetto dirompente della sentenza nei confronti dei datori di lavoro autenticamente piccoli
Pisani, C. (2025). La Corte costituzionale legiferante triplica il tetto dell’indennità da licenziamento illegittimo indistintamente per tutti i piccoli datori di lavoro. IL LAVORO NELLA GIURISPRUDENZA, 10, 894-905.
Pisani, C
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