La tensione tra norma e realtà sociale trova espressione profonda e chiara nel campo del diritto del lavoro. Nel corso della storia, le tecnologie innovative e le nuove modalità di organizzazione del lavoro hanno portato alla modifica della disciplina giuridica dei rapporti di lavoro. Il diritto del lavoro fin dalle sue origini ha sempre considerato come parametro di riferimento per il rapporto di lavoro subordinato una determinata figura sociale tipica di prestatore di lavoro. Tuttavia, almeno a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, a fronte di un profondo mutamento del mercato del lavoro e di un formidabile sviluppo tecnologico, la crisi della subordinazione è stata discussa e lo è ancora dai giuslavoristi, anche italiani, mettendo in dubbio la sua efficacia rispetto a delle figure lavorative comprese nella cd. zona grigia´ tra autonomia e subordinazione. In tale contesto, opinioni come di andare oltre la subordinazione´, superare il lavoro subordinato quale unico parametro e quelle secondo cui il diritto del lavoro non ha bisogno più della subordinazione´, ecc., sono sorte tra i giuslavoristi con l’obbiettivo di ridefinire l’ambito del lavoro subordinato. Nel presente studio si è voluto verificare e riflettere sul se la dicotomia dei rapporti di lavoro non riesca più a cogliere la complessità delle forme di lavoro attuali e come regolare quei contratti né del tutto subordinati né del tutto autonomi. In tale contesto, si procederà ad un’analisi storica e dogmatica dell’evoluzione a partire dai modelli originari dei rapporti di lavoro nel diritto romano fino alla esperienza legislativa moderna. Attraverso questa analisi è possibile capire meglio l’intreccio tra realtà sociale e norma lavorativa e la modernizzazione dei modelli dei rapporti di lavoro. Nell’antica Roma esistevano delle diverse figure del rapporto di lavoro, rispetto alle quali è importante per noi oggi tenere in considerazione quanto avvenuto con riguardo allo schema della locatio conductio. Fondato sugli insegnamenti romanistici e sulla loro rielaborazione da parte dei pandettisti, il primo codice civile italiano del 1865 ha dato una definizione generica della locazione delle opere come il contratto per cui una delle due parti si obbliga a fare per l’altra una cosa mediante la pattuita mercede´. Poi con il codice civile del 1942, nel contesto della produzione industriale di massa, si sostituisce una distinzione netta e ben individuata del binomio lavoro subordinato e lavoro autonomo per inquadrare le singole fattispecie di lavoro. Anche la subordinazione era individuata tramite una riconduzione in via interpretativa con degli indici precisi. Nelle recenti riforme, a fronte del cambiamento sul lavoro portato dall’industrializzazione e dalla digitalizzazione, si vedono degli interventi normativi e gli sforzi dottrinali e giurisprudenziali verso il lavoro atipico con l’intenzione di individuare la subordinazione analizzando i modelli di organizzazione e valutando degli elementi relativamente elastici. Infine, l’approfondimento sulla dicotomia nel diritto del lavoro cinese rappresenta un utile termine di confronto con un ordinamento nel quale giurisprudenza e dottrina prevalenti partono da posizioni diverse da quelle che si sono affermate nel dibattito italiano. Attualmente la Cina è uno dei paesi che gode di una crescita enorme dell’economia digitale, e ci sono delle nuove forme di lavoro in relazione alla digitalizzazione nel mercato del lavoro cinese. Attraverso un confronto con problemi simili a quelli dell’Italia, da un lato vediamo la tendenza della flessibilità del mercato del lavoro, dall’altro pensiamo alla coesione sociale tra una rigorosa qualificazione del lavoro e l’esigenza della tutela verso il lavoro nella cd. zona grigia´. Osservare con attenzione i percorsi relativi alla definizione dei rapporti di lavoro nei diversi sfondi storici e dogmatici, le soluzioni legislative, gli orientamenti della giurisprudenza ed i dibattiti dottrinali, potrebbe fornirci delle risposte sulla crisi della subordinazione´ ed aiutarci a ricercare delle soluzioni più efficaci per rispondere in maniera adeguata alle esigenze qualificatorie e di tutela del presente.

Xu, J. (2021). L’identificazione del rapporto del lavoro subordinato tra vecchi e nuovi problemi.

L’identificazione del rapporto del lavoro subordinato tra vecchi e nuovi problemi

XU, JIANBO
2021-01-01

Abstract

La tensione tra norma e realtà sociale trova espressione profonda e chiara nel campo del diritto del lavoro. Nel corso della storia, le tecnologie innovative e le nuove modalità di organizzazione del lavoro hanno portato alla modifica della disciplina giuridica dei rapporti di lavoro. Il diritto del lavoro fin dalle sue origini ha sempre considerato come parametro di riferimento per il rapporto di lavoro subordinato una determinata figura sociale tipica di prestatore di lavoro. Tuttavia, almeno a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, a fronte di un profondo mutamento del mercato del lavoro e di un formidabile sviluppo tecnologico, la crisi della subordinazione è stata discussa e lo è ancora dai giuslavoristi, anche italiani, mettendo in dubbio la sua efficacia rispetto a delle figure lavorative comprese nella cd. zona grigia´ tra autonomia e subordinazione. In tale contesto, opinioni come di andare oltre la subordinazione´, superare il lavoro subordinato quale unico parametro e quelle secondo cui il diritto del lavoro non ha bisogno più della subordinazione´, ecc., sono sorte tra i giuslavoristi con l’obbiettivo di ridefinire l’ambito del lavoro subordinato. Nel presente studio si è voluto verificare e riflettere sul se la dicotomia dei rapporti di lavoro non riesca più a cogliere la complessità delle forme di lavoro attuali e come regolare quei contratti né del tutto subordinati né del tutto autonomi. In tale contesto, si procederà ad un’analisi storica e dogmatica dell’evoluzione a partire dai modelli originari dei rapporti di lavoro nel diritto romano fino alla esperienza legislativa moderna. Attraverso questa analisi è possibile capire meglio l’intreccio tra realtà sociale e norma lavorativa e la modernizzazione dei modelli dei rapporti di lavoro. Nell’antica Roma esistevano delle diverse figure del rapporto di lavoro, rispetto alle quali è importante per noi oggi tenere in considerazione quanto avvenuto con riguardo allo schema della locatio conductio. Fondato sugli insegnamenti romanistici e sulla loro rielaborazione da parte dei pandettisti, il primo codice civile italiano del 1865 ha dato una definizione generica della locazione delle opere come il contratto per cui una delle due parti si obbliga a fare per l’altra una cosa mediante la pattuita mercede´. Poi con il codice civile del 1942, nel contesto della produzione industriale di massa, si sostituisce una distinzione netta e ben individuata del binomio lavoro subordinato e lavoro autonomo per inquadrare le singole fattispecie di lavoro. Anche la subordinazione era individuata tramite una riconduzione in via interpretativa con degli indici precisi. Nelle recenti riforme, a fronte del cambiamento sul lavoro portato dall’industrializzazione e dalla digitalizzazione, si vedono degli interventi normativi e gli sforzi dottrinali e giurisprudenziali verso il lavoro atipico con l’intenzione di individuare la subordinazione analizzando i modelli di organizzazione e valutando degli elementi relativamente elastici. Infine, l’approfondimento sulla dicotomia nel diritto del lavoro cinese rappresenta un utile termine di confronto con un ordinamento nel quale giurisprudenza e dottrina prevalenti partono da posizioni diverse da quelle che si sono affermate nel dibattito italiano. Attualmente la Cina è uno dei paesi che gode di una crescita enorme dell’economia digitale, e ci sono delle nuove forme di lavoro in relazione alla digitalizzazione nel mercato del lavoro cinese. Attraverso un confronto con problemi simili a quelli dell’Italia, da un lato vediamo la tendenza della flessibilità del mercato del lavoro, dall’altro pensiamo alla coesione sociale tra una rigorosa qualificazione del lavoro e l’esigenza della tutela verso il lavoro nella cd. zona grigia´. Osservare con attenzione i percorsi relativi alla definizione dei rapporti di lavoro nei diversi sfondi storici e dogmatici, le soluzioni legislative, gli orientamenti della giurisprudenza ed i dibattiti dottrinali, potrebbe fornirci delle risposte sulla crisi della subordinazione´ ed aiutarci a ricercare delle soluzioni più efficaci per rispondere in maniera adeguata alle esigenze qualificatorie e di tutela del presente.
2021
2020/2021
Diritto e tutela: esperienza contemporanea, comparazione, sistema giuridico romanistico
33.
Settore GIUR-15/A - Diritto romano e fondamenti del diritto europeo
Italian
Tesi di dottorato
Xu, J. (2021). L’identificazione del rapporto del lavoro subordinato tra vecchi e nuovi problemi.
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