La liposuzione, una delle procedure di chirurgia estetica più eseguite a livello globale, ha conosciuto un’evoluzione significativa dalla sua introduzione, trasformandosi da una tecnica rudimentale a un intervento altamente sofisticato. Questo progresso è stato guidato dall’integrazione di tecnologie avanzate, dall’affinamento delle tecniche operatorie e da una comprensione più approfondita dell’anatomia e della fisiologia del tessuto adiposo. Originariamente concepita per la rimozione selettiva di accumuli adiposi localizzati, la liposuzione oggi è molto più di una semplice procedura di rimodellamento corporeo. Grazie agli sviluppi tecnologici, come la liposuzione ultrasonica (UAL), quella laser-assistita (LAL) e quella assistita da potenza (PAL), è possibile ottenere risultati più precisi, ridurre il trauma tissutale e migliorare il comfort del paziente. Queste tecnologie consentono una rimozione più selettiva e mirata del grasso, minimizzando le complicanze e ottimizzando i tempi di recupero. Parallelamente, l’interesse per le proprietà rigenerative del tessuto adiposo ha rivoluzionato il ruolo della liposuzione, rendendola una procedura centrale non solo in chirurgia estetica ma anche in ambito rigenerativo. Il tessuto adiposo è infatti una fonte ricca di cellule staminali di derivazione adipogenetica (ADSC), cellule mesenchimali pluripotenti con la capacità di differenziarsi in vari tipi cellulari e di favorire la rigenerazione tissutale. Queste caratteristiche hanno aperto nuove prospettive terapeutiche, posizionando il tessuto adiposo come una risorsa biologica di inestimabile valore per la medicina rigenerativa. Le ADSC, scoperte nei primi anni 2000, sono state ampiamente studiate per le loro applicazioni cliniche. La loro abbondanza nel tessuto adiposo rispetto ad altre fonti, come il midollo osseo, e la minore invasività del loro prelievo hanno reso la liposuzione una tecnica di elezione per ottenere materiale rigenerativo di alta qualità. Oltre alla chirurgia estetica, le ADSC vengono utilizzate in ambiti quali la rigenerazione cutanea, la riparazione di lesioni muscoloscheletriche e la terapia cellulare in diverse patologie. In sintesi, la liposuzione ha superato il suo ruolo tradizionale di procedura estetica per diventare una piattaforma tecnologica avanzata, al crocevia tra chirurgia plastica e medicina rigenerativa. Questa trasformazione è stata resa possibile grazie a decenni di ricerca e innovazione, che hanno consolidato il ruolo della liposuzione come una delle tecniche più versatili e preziose nella pratica clinica moderna.

Valeriani, R. (2025). Vitalità delle cellule staminali di derivazione adiposa (ADSC) nella liposuzione ultrasonica per utilizzo e benefici nel lipofilling mammario.

Vitalità delle cellule staminali di derivazione adiposa (ADSC) nella liposuzione ultrasonica per utilizzo e benefici nel lipofilling mammario

VALERIANI, ROBERTO
2025-01-01

Abstract

La liposuzione, una delle procedure di chirurgia estetica più eseguite a livello globale, ha conosciuto un’evoluzione significativa dalla sua introduzione, trasformandosi da una tecnica rudimentale a un intervento altamente sofisticato. Questo progresso è stato guidato dall’integrazione di tecnologie avanzate, dall’affinamento delle tecniche operatorie e da una comprensione più approfondita dell’anatomia e della fisiologia del tessuto adiposo. Originariamente concepita per la rimozione selettiva di accumuli adiposi localizzati, la liposuzione oggi è molto più di una semplice procedura di rimodellamento corporeo. Grazie agli sviluppi tecnologici, come la liposuzione ultrasonica (UAL), quella laser-assistita (LAL) e quella assistita da potenza (PAL), è possibile ottenere risultati più precisi, ridurre il trauma tissutale e migliorare il comfort del paziente. Queste tecnologie consentono una rimozione più selettiva e mirata del grasso, minimizzando le complicanze e ottimizzando i tempi di recupero. Parallelamente, l’interesse per le proprietà rigenerative del tessuto adiposo ha rivoluzionato il ruolo della liposuzione, rendendola una procedura centrale non solo in chirurgia estetica ma anche in ambito rigenerativo. Il tessuto adiposo è infatti una fonte ricca di cellule staminali di derivazione adipogenetica (ADSC), cellule mesenchimali pluripotenti con la capacità di differenziarsi in vari tipi cellulari e di favorire la rigenerazione tissutale. Queste caratteristiche hanno aperto nuove prospettive terapeutiche, posizionando il tessuto adiposo come una risorsa biologica di inestimabile valore per la medicina rigenerativa. Le ADSC, scoperte nei primi anni 2000, sono state ampiamente studiate per le loro applicazioni cliniche. La loro abbondanza nel tessuto adiposo rispetto ad altre fonti, come il midollo osseo, e la minore invasività del loro prelievo hanno reso la liposuzione una tecnica di elezione per ottenere materiale rigenerativo di alta qualità. Oltre alla chirurgia estetica, le ADSC vengono utilizzate in ambiti quali la rigenerazione cutanea, la riparazione di lesioni muscoloscheletriche e la terapia cellulare in diverse patologie. In sintesi, la liposuzione ha superato il suo ruolo tradizionale di procedura estetica per diventare una piattaforma tecnologica avanzata, al crocevia tra chirurgia plastica e medicina rigenerativa. Questa trasformazione è stata resa possibile grazie a decenni di ricerca e innovazione, che hanno consolidato il ruolo della liposuzione come una delle tecniche più versatili e preziose nella pratica clinica moderna.
2025
2024/2025
Scienze medico-chirurgiche applicate: chirurgia plastica rigenerativa
40.
Settore MEDS-14/A - Chirurgia plastica
Italian
Tesi di dottorato
Valeriani, R. (2025). Vitalità delle cellule staminali di derivazione adiposa (ADSC) nella liposuzione ultrasonica per utilizzo e benefici nel lipofilling mammario.
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