Le citazioni poetiche negli oratori attici

Ancient rhetorical treatises recommend that aspiring orators read poetry, because it provides a variety of figures of speech and diction, as well as a sensitivity to rhythm. Nevertheless, there are very few explicit quotations from poetry in speeches from the fifth to fourth centuries BC that have survived. The article offers some explanations for this situation, linking it to the ever-difficult relationship between the speaker and his audience.

Gli antichi trattati di retorica raccomandano agli aspiranti oratori di leggere opere poetiche, perché forniscono una varietà di figure retoriche e di dizione, oltre ad allenare la sensibilità al ritmo. Ciò nonostante, pochissime sono le citazioni esplicite di poesie nei discorsi del V-IV secolo a.C. giunti fino a noi. L’articolo offre alcune spiegazioni per questa situazione, collegandola al rapporto sempre difficile tra l’oratore e il suo pubblico.