Due illustri ecclesiastici, tra i più ricercati del loro tempo per l’arte oratoria, si collocano agli estremi cronologici del processo di promozione in chiave nazionalistica del culto di Francesco d’Assisi durante il ventennio fascista: padre Vittorino Facchinetti, forse l’uomo più in vista dell’Ordine dei Minori, celebre per la sua attività di radiopredicatore e dal 1936 vicario apostolico della Tripolitania , e il cardinale Carlo Salotti, prolifico agiografo e personaggio chiave della Congregazione dei Riti della prima metà del Novecento, dove giunse a ricoprire il ruolo apicale di Prefetto . Se il francescano fu, insieme al sindaco e poi podestà di Assisi Arnaldo Fortini, il protagonista indiscusso delle celebrazioni del VII centenario del 1926 , il cardinale ebbe un ruolo determinante nella promulgazione del breve Licet commissa con cui Pio XII il 18 giugno del 1939 proclamò Francesco d’Assisi e Caterina da Siena patroni primari d’Italia. Il saggio pone a confronto le due figure e il diverso atteggiamento tenuto nei confronti del Regime.
Calio', T. (2025). Padre Facchinetti, il cardinale Salotti e il patronato francescano sull’Italia. Due protagonisti a confronto. In D.M. V. De Cesaris (a cura di), Pensare Francesco. Storia, memoria e uso politico (pp. 185-202). Bologna : il Mulino.
Padre Facchinetti, il cardinale Salotti e il patronato francescano sull’Italia. Due protagonisti a confronto
T CALIO'
2025-10-01
Abstract
Due illustri ecclesiastici, tra i più ricercati del loro tempo per l’arte oratoria, si collocano agli estremi cronologici del processo di promozione in chiave nazionalistica del culto di Francesco d’Assisi durante il ventennio fascista: padre Vittorino Facchinetti, forse l’uomo più in vista dell’Ordine dei Minori, celebre per la sua attività di radiopredicatore e dal 1936 vicario apostolico della Tripolitania , e il cardinale Carlo Salotti, prolifico agiografo e personaggio chiave della Congregazione dei Riti della prima metà del Novecento, dove giunse a ricoprire il ruolo apicale di Prefetto . Se il francescano fu, insieme al sindaco e poi podestà di Assisi Arnaldo Fortini, il protagonista indiscusso delle celebrazioni del VII centenario del 1926 , il cardinale ebbe un ruolo determinante nella promulgazione del breve Licet commissa con cui Pio XII il 18 giugno del 1939 proclamò Francesco d’Assisi e Caterina da Siena patroni primari d’Italia. Il saggio pone a confronto le due figure e il diverso atteggiamento tenuto nei confronti del Regime.| File | Dimensione | Formato | |
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