La serpentina si pone senza dubbio nell’alveo della ‘danza nuova’ in opposizione alle forme sclerotizzate del balletto classico-romantico, ma i ‘balli russi’, argomento trattato nel saggio di Elisa Uffreduzzi, attraversano la coreutica del primo Novecento passando senza soluzione di continuità dai balletti della celebre compagnia di Sergej Djaghilev (i Ballets Russes), alle pose plastiche di Ida Rubinštejn – che di quella stessa compagnia aveva fatto parte – fino ad arrivare ai Balli russi di Ileana Leonidoff e Aldo Molinari, cresciuti all’ombra della pantomima e del mimodramma di matrice futurista.
Uffreduzzi, E. (2014). I “balli russi” nel cinema muto italiano. IMMAGINE(9), 45-78.
I “balli russi” nel cinema muto italiano
Uffreduzzi E
2014-01-01
Abstract
La serpentina si pone senza dubbio nell’alveo della ‘danza nuova’ in opposizione alle forme sclerotizzate del balletto classico-romantico, ma i ‘balli russi’, argomento trattato nel saggio di Elisa Uffreduzzi, attraversano la coreutica del primo Novecento passando senza soluzione di continuità dai balletti della celebre compagnia di Sergej Djaghilev (i Ballets Russes), alle pose plastiche di Ida Rubinštejn – che di quella stessa compagnia aveva fatto parte – fino ad arrivare ai Balli russi di Ileana Leonidoff e Aldo Molinari, cresciuti all’ombra della pantomima e del mimodramma di matrice futurista.| File | Dimensione | Formato | |
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