Il principio di precauzione (termine coniato in Germania all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso e divenuto poi di uso comune a partire dagli anni ’90) consiste in un criterio di condotta indirizzato alla salvaguardia dell’ambiente e della salute umana, animale o vegetale nell’interesse delle generazioni presenti e future. Lo si può intendere come un approccio alla gestione del rischio che dovrebbe indurre a evitare di perseguire azioni o prassi idonee ad arrecare danno ai cittadini o all’ambiente. Esprimendo l’esigenza etica di riflettere sulla liceità o meno di interventi di manipolazione resi possibili dal progresso scientifico e tecnologico, esso ha assunto connotazioni anche giuridiche, legittimando politiche e decisioni sulla sicurezza ambientale, sanitaria e alimentare sia nel diritto internazionale, sia nel diritto dell’Unione europea.
Simone, P. (2024). Principio di precauzione. In A.C. Amato Mangiameli, G. Saraceni (a cura di), Cento e una voce di biogiuridica (pp. 365-369). Torino : Giappichelli.
Principio di precauzione
Simone, P
2024-01-01
Abstract
Il principio di precauzione (termine coniato in Germania all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso e divenuto poi di uso comune a partire dagli anni ’90) consiste in un criterio di condotta indirizzato alla salvaguardia dell’ambiente e della salute umana, animale o vegetale nell’interesse delle generazioni presenti e future. Lo si può intendere come un approccio alla gestione del rischio che dovrebbe indurre a evitare di perseguire azioni o prassi idonee ad arrecare danno ai cittadini o all’ambiente. Esprimendo l’esigenza etica di riflettere sulla liceità o meno di interventi di manipolazione resi possibili dal progresso scientifico e tecnologico, esso ha assunto connotazioni anche giuridiche, legittimando politiche e decisioni sulla sicurezza ambientale, sanitaria e alimentare sia nel diritto internazionale, sia nel diritto dell’Unione europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.