I primi targets del goal n. 3 dell’Agenda 2030, che è assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età, sollecitano una riflessione sui limiti della garanzia del diritto fondamentale alla tutela della salute e sui social determinants of health come (con)causa di un numero ancora enorme di morti evitabili e premature in molti paesi del mondo. Le disuguaglianze fra gli uomini diventano iniquità quando corrispondono a scelte e dinamiche di esclusione e abbandono nelle quali emerge la responsabilità di tutti gli attori coinvolti, a partire da quelli politici. A livello globale, la sfida resta quella del “giusto” equilibrio fra l’universale della dignità e le appartenenze e interessi particolari. All’interno dei singoli paesi, il tema è la difesa dello spessore “materiale” dell’uguaglianza incluso nel patto democratico, che è un problema culturale prima ancora che di risorse.
Semplici, S. (2025). Morire di disuguaglianza. PARADOXA, XIX(1), 57-71.
Morire di disuguaglianza
S. Semplici
2025-01-01
Abstract
I primi targets del goal n. 3 dell’Agenda 2030, che è assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età, sollecitano una riflessione sui limiti della garanzia del diritto fondamentale alla tutela della salute e sui social determinants of health come (con)causa di un numero ancora enorme di morti evitabili e premature in molti paesi del mondo. Le disuguaglianze fra gli uomini diventano iniquità quando corrispondono a scelte e dinamiche di esclusione e abbandono nelle quali emerge la responsabilità di tutti gli attori coinvolti, a partire da quelli politici. A livello globale, la sfida resta quella del “giusto” equilibrio fra l’universale della dignità e le appartenenze e interessi particolari. All’interno dei singoli paesi, il tema è la difesa dello spessore “materiale” dell’uguaglianza incluso nel patto democratico, che è un problema culturale prima ancora che di risorse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


