Il numero sempre più consistente di alunni non italofoni presenti nelle classi italiane di ogni ordine e grado ha messo in luce, soprattutto nell’ultimo decennio, la necessità di fornire un sostegno linguistico adeguato per l’apprendimento della lingua italiana come lingua seconda. Il MIUR ha pertanto creato nel 2016 una nuova classe di insegnamento nella scuola secondaria specifica per l’italiano a stranieri. Negli ultimi anni sono state proposte soluzioni diverse per la formazione e il reclutamento dei docenti che devono svolgere tale compito. La presente ricerca vuole indagare quali siano le competenze che i docenti di italiano L2 dovrebbero acquisire per operare nella scuola secondaria di I grado e quali le modalità più efficaci per acquisirle. Nel primo capitolo si traccia un quadro della situazione della scuola italiana e delle buone pratiche che le scuole hanno adottato negli ultimi anni prima che fosse ufficializzata la figura del docente di italiano L2. Si descrivono i diversi percorsi attraverso i quali gli insegnanti si sono formati in mancanza di un percorso ufficiale abilitante e si riportano le indicazioni europee relative alle competenze e alla formazione dei docenti di lingue straniere. Nel secondo capitolo si descrive il processo che ha portato all’individuazione delle scuole scelte per l’indagine e dei docenti selezionati per le interviste, nonché i criteri che hanno guidato la costruzione della traccia dell’intervista semi-strutturata. Si dà inoltre conto dei dati emersi e delle informazioni raccolte. Nel terzo capitolo si approfondiscono le competenze rilevate riconducendole ad un quadro teorico basato sulla letteratura di riferimento. Si individuano quindi le discrepanze tra le competenze generalmente considerate proprie del docente di lingua straniera e quelle necessarie al docente di italiano L2 che si trovi ad operare nella scuola secondaria di I grado, per il quale si delinea un profilo specifico. Nel quarto capitolo si suggeriscono modalità di acquisizione delle suddette competenze e si descrivono struttura e obiettivi di un possibile corso di formazione per docenti di italiano L2 destinati alla scuola secondaria di I grado. Le interviste effettuate hanno permesso infatti di rilevare alcune competenze fondamentali per il docente di italiano L2 che attengono agli aspetti relazionali dell’insegnamento e alla capacità di comunicare in contesti multiculturali superando le difficoltà linguistiche attraverso l’uso di un linguaggio verbale misurato e adeguato alle caratteristiche degli apprendenti e di una serie di linguaggi non verbali, fra i quali il linguaggio del corpo. Dalle interviste si evince quindi come sia necessario integrare i tradizionali metodi utilizzati per formare i docenti, tipici dei percorsi formali, con metodi ed esperienze diverse, al fine di sviluppare anche le competenze che esulano dalla sfera del cognitivo ed interessano gli aspetti emotivi, relazionali e fisici dell’insegnamento.
Coccia, C. (2018). Didattica della lingua italiana L2 per l’inclusione: competenze e formazione del docente nella scuola secondaria di 1. grado.
Didattica della lingua italiana L2 per l’inclusione: competenze e formazione del docente nella scuola secondaria di 1. grado
COCCIA, CHIARA
2018-01-01
Abstract
Il numero sempre più consistente di alunni non italofoni presenti nelle classi italiane di ogni ordine e grado ha messo in luce, soprattutto nell’ultimo decennio, la necessità di fornire un sostegno linguistico adeguato per l’apprendimento della lingua italiana come lingua seconda. Il MIUR ha pertanto creato nel 2016 una nuova classe di insegnamento nella scuola secondaria specifica per l’italiano a stranieri. Negli ultimi anni sono state proposte soluzioni diverse per la formazione e il reclutamento dei docenti che devono svolgere tale compito. La presente ricerca vuole indagare quali siano le competenze che i docenti di italiano L2 dovrebbero acquisire per operare nella scuola secondaria di I grado e quali le modalità più efficaci per acquisirle. Nel primo capitolo si traccia un quadro della situazione della scuola italiana e delle buone pratiche che le scuole hanno adottato negli ultimi anni prima che fosse ufficializzata la figura del docente di italiano L2. Si descrivono i diversi percorsi attraverso i quali gli insegnanti si sono formati in mancanza di un percorso ufficiale abilitante e si riportano le indicazioni europee relative alle competenze e alla formazione dei docenti di lingue straniere. Nel secondo capitolo si descrive il processo che ha portato all’individuazione delle scuole scelte per l’indagine e dei docenti selezionati per le interviste, nonché i criteri che hanno guidato la costruzione della traccia dell’intervista semi-strutturata. Si dà inoltre conto dei dati emersi e delle informazioni raccolte. Nel terzo capitolo si approfondiscono le competenze rilevate riconducendole ad un quadro teorico basato sulla letteratura di riferimento. Si individuano quindi le discrepanze tra le competenze generalmente considerate proprie del docente di lingua straniera e quelle necessarie al docente di italiano L2 che si trovi ad operare nella scuola secondaria di I grado, per il quale si delinea un profilo specifico. Nel quarto capitolo si suggeriscono modalità di acquisizione delle suddette competenze e si descrivono struttura e obiettivi di un possibile corso di formazione per docenti di italiano L2 destinati alla scuola secondaria di I grado. Le interviste effettuate hanno permesso infatti di rilevare alcune competenze fondamentali per il docente di italiano L2 che attengono agli aspetti relazionali dell’insegnamento e alla capacità di comunicare in contesti multiculturali superando le difficoltà linguistiche attraverso l’uso di un linguaggio verbale misurato e adeguato alle caratteristiche degli apprendenti e di una serie di linguaggi non verbali, fra i quali il linguaggio del corpo. Dalle interviste si evince quindi come sia necessario integrare i tradizionali metodi utilizzati per formare i docenti, tipici dei percorsi formali, con metodi ed esperienze diverse, al fine di sviluppare anche le competenze che esulano dalla sfera del cognitivo ed interessano gli aspetti emotivi, relazionali e fisici dell’insegnamento.File | Dimensione | Formato | |
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