La costruzione della memoria della Shoah è stata complessa e articolata, non priva di ambivalenze e ritardi, con caratteristiche specifiche negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Nonostante il legame con la Shoah in Israele sia stato fonda- tivo e profondamente traumatico, 1 il suo racconto è segnato da pluridimensiona- lità, da dinieghi ed evitamenti che ne confermano infatti la ferita profonda. Il discorso pubblico e politico collegava direttamente la rinascita dello Stato ebraico a un passato glorioso, realizzando un salto storico non nominato.2 Con la Shoah venivano cancellati duemila anni di vita ebraica, perché la storia voleva solo eroi e poteva essere solo quella di un popolo, di una nazione e non di individui diasporici.3 L’esigenza era quella di inventare un mondo nuovo, lontano dall’anor- malità della diaspora che aveva portato alla distruzione del popolo ebraico. Se senza ombra di dubbio la memoria della Shoah si può considerare parte integrante dell’identità israeliana, in maniera altrettanto certa possiamo affer- mare che questa memoria è stata specchio della società israeliana, dei suoi cam- biamenti ma anche delle sue contraddizioni. Il cinema ha puntualmente rispec- chiato questi mutamenti limitandosi a registrarli senza essere apripista di nuove prospettive. Le varie fasi della storia della memoria della Shoah corrispondono così alle varie fasi del cinema israeliano e della rappresentazione della Shoah attraverso il cinema.
Hassan, C.g. (2025). Israele, il cinema e la Shoah. In G.S. Claudia Gina Hassan (a cura di), Cinema e Post-Shoah. Stati Uniti, Europa e Israele (pp. 39-46). Roma : Viella.
Israele, il cinema e la Shoah
Claudia Gina Hassan
2025-01-01
Abstract
La costruzione della memoria della Shoah è stata complessa e articolata, non priva di ambivalenze e ritardi, con caratteristiche specifiche negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Nonostante il legame con la Shoah in Israele sia stato fonda- tivo e profondamente traumatico, 1 il suo racconto è segnato da pluridimensiona- lità, da dinieghi ed evitamenti che ne confermano infatti la ferita profonda. Il discorso pubblico e politico collegava direttamente la rinascita dello Stato ebraico a un passato glorioso, realizzando un salto storico non nominato.2 Con la Shoah venivano cancellati duemila anni di vita ebraica, perché la storia voleva solo eroi e poteva essere solo quella di un popolo, di una nazione e non di individui diasporici.3 L’esigenza era quella di inventare un mondo nuovo, lontano dall’anor- malità della diaspora che aveva portato alla distruzione del popolo ebraico. Se senza ombra di dubbio la memoria della Shoah si può considerare parte integrante dell’identità israeliana, in maniera altrettanto certa possiamo affer- mare che questa memoria è stata specchio della società israeliana, dei suoi cam- biamenti ma anche delle sue contraddizioni. Il cinema ha puntualmente rispec- chiato questi mutamenti limitandosi a registrarli senza essere apripista di nuove prospettive. Le varie fasi della storia della memoria della Shoah corrispondono così alle varie fasi del cinema israeliano e della rappresentazione della Shoah attraverso il cinema.| File | Dimensione | Formato | |
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