L’articolo si propone di analizzare il problema relativo al riconoscimento in Italia dei figli nati attraverso la vietata pratica della maternità surrogata. Le sempre più numerose richieste di trascrizione degli atti di nascita hanno costretto il nostro ordinamento a adottare una soluzione giuridica che potesse garantire la continuità dello status familiare dei minori nati nei confronti del c.d. genitore d’intenzione non biologico, cittadino italiano, soprattutto quando l’atto di minore è stato rettificato all’estero con il riconoscimento della doppia maternità o paternità. La questione viene analizzata sia dal punto di vista della giurisprudenza di merito, che ha fatto ricorso all’istituto dell’adozione speciale per dare veste giuridica alla richiesta di una configurazione normativa di tale rapporto, che di legittimità. In ambito europeo, la Corte dei diritti dell’uomo lascia alla discrezionalità di ciascuno Stato la scelta dei mezzi con cui pervenire a tale risultato e valuta con due recenti pronunce, Bonzano e altri c. Italia, del 22 giugno 2023, e C. contro Italia, del 31 agosto 2023, l’adozione del minore da parte del genitore intenzionale una valida alternativa alla negata automaticità della trascrizione degli atti di nascita nei registri italiani dello stato civile.
Gimelli, N. (2024). Il riconoscimento dei figli nati da maternità surrogata tra prospettiva europea e diritto italiano. GIUSTIZIA(1), 104-119.
Il riconoscimento dei figli nati da maternità surrogata tra prospettiva europea e diritto italiano
Gimelli, N
2024-01-01
Abstract
L’articolo si propone di analizzare il problema relativo al riconoscimento in Italia dei figli nati attraverso la vietata pratica della maternità surrogata. Le sempre più numerose richieste di trascrizione degli atti di nascita hanno costretto il nostro ordinamento a adottare una soluzione giuridica che potesse garantire la continuità dello status familiare dei minori nati nei confronti del c.d. genitore d’intenzione non biologico, cittadino italiano, soprattutto quando l’atto di minore è stato rettificato all’estero con il riconoscimento della doppia maternità o paternità. La questione viene analizzata sia dal punto di vista della giurisprudenza di merito, che ha fatto ricorso all’istituto dell’adozione speciale per dare veste giuridica alla richiesta di una configurazione normativa di tale rapporto, che di legittimità. In ambito europeo, la Corte dei diritti dell’uomo lascia alla discrezionalità di ciascuno Stato la scelta dei mezzi con cui pervenire a tale risultato e valuta con due recenti pronunce, Bonzano e altri c. Italia, del 22 giugno 2023, e C. contro Italia, del 31 agosto 2023, l’adozione del minore da parte del genitore intenzionale una valida alternativa alla negata automaticità della trascrizione degli atti di nascita nei registri italiani dello stato civile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


