L'articolo ricostruisce l'evoluzione giurisprudenziale in tema di divieto di demansionamento e, in particolare, dà conto dell’orientamento interpretativo oggi sostanzialmente prevalente, che pure conservando - sul piano della definizione del limite all’esercizio legittimo dello ius variandi del datore di lavoro - una interpretazione sostanzialmente “statica” della nozione di equivalenza, ammette la legittimità dei patti dequalificatori come alternativa al licenziamento per motivo oggettivo, giustificato da ragioni attinenti alla sfera giuridica dell’impresa.
Cassar, S. (2009). Divieto di demansionamento e patti derogatori. LAVORO E PREVIDENZA OGGI, 36(6), 757-769.
Divieto di demansionamento e patti derogatori
CASSAR, SABRINA
2009-01-01
Abstract
L'articolo ricostruisce l'evoluzione giurisprudenziale in tema di divieto di demansionamento e, in particolare, dà conto dell’orientamento interpretativo oggi sostanzialmente prevalente, che pure conservando - sul piano della definizione del limite all’esercizio legittimo dello ius variandi del datore di lavoro - una interpretazione sostanzialmente “statica” della nozione di equivalenza, ammette la legittimità dei patti dequalificatori come alternativa al licenziamento per motivo oggettivo, giustificato da ragioni attinenti alla sfera giuridica dell’impresa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.