Mercato dei capitali, pandemia e informazione al mercato: il dibattito sull’evoluzione della disciplina degli abusi di mercato

L’articolo offre una disamina critica degli effetti della pandemia da COVID-19 sui mercati finanziari, interpretata come un autentico stress test per i meccanismi di regolazione e vigilanza. L’analisi si concentra sul ruolo imprescindibile dell’informazione quale presidio dell’integrità dei mercati, strumento essenziale per l’efficienza del price discovery e fondamento di decisioni d’investimento informate e razionali. Particolare attenzione è rivolta all’evoluzione del quadro normativo in materia di abusi di mercato, con un approfondimento sulle dinamiche emergenti legate alla gamification degli investimenti e al caso emblematico di Gamestop, paradigmatico nell’evidenziare le criticità del comportamento collettivo degli investitori retail e l’impatto delle piattaforme digitali. L’articolo analizza altresì i più recenti strumenti regolatori introdotti per mitigare le inefficienze cognitive degli investitori non professionali, ponendo l’accento sulle misure di controllo dei fenomeni speculativi, come lo short-selling, e sulle strategie normative volte a contenere le distorsioni di mercato. In chiusura, si sottolinea la necessità di un impianto regolatorio equilibrato, capace di coniugare esigenze di trasparenza, protezione dell’investitore e salvaguardia della stabilità sistemica. Tale approccio si configura come un’attuazione concreta del principio ubi societas ibi ius, riaffermando la centralità dell’intervento normativo nel rispondere alle sfide inedite imposte dalla complessità dei mercati finanziari contemporanei.