La 19a edizione del Rapporto annuale di C.R.E.A. Sanità mantiene la struttura consolidatasi negli ultimi anni: rimandando alla lettura anche delle “guide” pubblicate negli ultimi anni, ricordiamo qui solo alcuni aspetti essenziali. L’ambito Il focus resta il settore sanitario “allargato”, intendendo in tal modo la Sanità stricto sensu e quella parte di prestazioni sociali erogate a fronte di bisogni determinati dagli esiti di patologie che conducono alla non-autosufficienza ed alla disabilità. Si tratta in larga misura di prestazioni riconducibili alla cosiddetta LTC (Long Term Care), definibile come assistenza alle condizioni che prevedono “presenza di restrizioni alla partecipazione, associate a problemi di salute”; per inciso e precisione, non si parla di “persone con disabilità”, quanto di “persone con limitazioni funzionali”. Si noti che, in Italia, il settore sanitario è caratterizzato da un sistema di prestazioni prevalentemente in natura, con una limitata quota di prestazioni in denaro erogate dalle ASL, per lo più sotto forma di voucher (regionalmente denominati anche “assegni di cura” e “buoni socio-sanitari”); le prestazioni per la LTC, se escludiamo i voucher erogati dai Comuni, sono invece in larga misura erogazioni in denaro senza un vincolo di destinazione. La struttura Il 19° Rapporto Sanità mantiene la strutturazione in 4 parti. Nella prima si fornisce un inquadramento del contesto in cui si muove il settore socio-sanitario italiano: gli aspetti socio-economici e demografici, il finanziamento pubblico, la spesa e le misure di Performance. In questa annualità il contesto si amplia con una sezione specificatamente dedicata agli elementi organizzativi che risultano trasversali rispetto alle diverse aree assistenziali: reti, digitalizzazione etc. La seconda parte è dedicata alle analisi per area assistenziale: prevenzione, ospedaliera, residenziale, specialistica, farmaceutica e dispositivi medici, primaria e territoriale, domiciliare, provvidenze in denaro. La terza parte è destinata alla analisi degli impatti industriali della Sanità. La quarta parte ospita attività annuali e partnership promosse da C.R.E.A. Sanità. Vale la pena sottolineare che, pur nella coerenza dell’assetto complessivo del volume, i singoli capitoli rappresentano contributi monografici indipendenti, che approfondiscono tematiche emergenti individuate da parte del team di ricerca di C.R.E.A. Sanità. Da ultimo segnaliamo che per migliorare la fruibilità del Rapporto, ad ogni capitolo è associata una sezione di key indicators, che hanno l’ambizione di rappresentare uno strumento sintetico per monitorare, anno dopo anno, l’evoluzione dei singoli settori analizzati. Inoltre, a ciascun capitolo è anche associata una sintesi in inglese, con l’obiettivo di permettere la divulgazione del lavoro presso Istituzioni e Centri di ricerca internazionali, diffondendo così una maggiore conoscenza dell’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale italiano. Il Rapporto, infine, si chiude con un riepilogo regionale, funzionale a permettere una (ri)lettura complessiva e trasversale delle evidenze proposte, sia statiche che dinamiche (trend), sintetizzate per ogni singola Regione.
Spandonaro, F., D’Angela, D., Polistena, B. (a cura di). (2023). 19° Rapporto Sanità - Il futuro (incerto) del SSN, fra compatibilità macro-economiche e urgenze di riprogrammazione / 19th Health Report - The (uncertain) future of the NHS, between macroeconomic compatibility and the urgency of reprogramming. Locorotondo Editore.
19° Rapporto Sanità - Il futuro (incerto) del SSN, fra compatibilità macro-economiche e urgenze di riprogrammazione / 19th Health Report - The (uncertain) future of the NHS, between macroeconomic compatibility and the urgency of reprogramming
Federico Spandonaro;Daniela d’Angela;Barbara Polistena
2023-01-01
Abstract
La 19a edizione del Rapporto annuale di C.R.E.A. Sanità mantiene la struttura consolidatasi negli ultimi anni: rimandando alla lettura anche delle “guide” pubblicate negli ultimi anni, ricordiamo qui solo alcuni aspetti essenziali. L’ambito Il focus resta il settore sanitario “allargato”, intendendo in tal modo la Sanità stricto sensu e quella parte di prestazioni sociali erogate a fronte di bisogni determinati dagli esiti di patologie che conducono alla non-autosufficienza ed alla disabilità. Si tratta in larga misura di prestazioni riconducibili alla cosiddetta LTC (Long Term Care), definibile come assistenza alle condizioni che prevedono “presenza di restrizioni alla partecipazione, associate a problemi di salute”; per inciso e precisione, non si parla di “persone con disabilità”, quanto di “persone con limitazioni funzionali”. Si noti che, in Italia, il settore sanitario è caratterizzato da un sistema di prestazioni prevalentemente in natura, con una limitata quota di prestazioni in denaro erogate dalle ASL, per lo più sotto forma di voucher (regionalmente denominati anche “assegni di cura” e “buoni socio-sanitari”); le prestazioni per la LTC, se escludiamo i voucher erogati dai Comuni, sono invece in larga misura erogazioni in denaro senza un vincolo di destinazione. La struttura Il 19° Rapporto Sanità mantiene la strutturazione in 4 parti. Nella prima si fornisce un inquadramento del contesto in cui si muove il settore socio-sanitario italiano: gli aspetti socio-economici e demografici, il finanziamento pubblico, la spesa e le misure di Performance. In questa annualità il contesto si amplia con una sezione specificatamente dedicata agli elementi organizzativi che risultano trasversali rispetto alle diverse aree assistenziali: reti, digitalizzazione etc. La seconda parte è dedicata alle analisi per area assistenziale: prevenzione, ospedaliera, residenziale, specialistica, farmaceutica e dispositivi medici, primaria e territoriale, domiciliare, provvidenze in denaro. La terza parte è destinata alla analisi degli impatti industriali della Sanità. La quarta parte ospita attività annuali e partnership promosse da C.R.E.A. Sanità. Vale la pena sottolineare che, pur nella coerenza dell’assetto complessivo del volume, i singoli capitoli rappresentano contributi monografici indipendenti, che approfondiscono tematiche emergenti individuate da parte del team di ricerca di C.R.E.A. Sanità. Da ultimo segnaliamo che per migliorare la fruibilità del Rapporto, ad ogni capitolo è associata una sezione di key indicators, che hanno l’ambizione di rappresentare uno strumento sintetico per monitorare, anno dopo anno, l’evoluzione dei singoli settori analizzati. Inoltre, a ciascun capitolo è anche associata una sintesi in inglese, con l’obiettivo di permettere la divulgazione del lavoro presso Istituzioni e Centri di ricerca internazionali, diffondendo così una maggiore conoscenza dell’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale italiano. Il Rapporto, infine, si chiude con un riepilogo regionale, funzionale a permettere una (ri)lettura complessiva e trasversale delle evidenze proposte, sia statiche che dinamiche (trend), sintetizzate per ogni singola Regione.| File | Dimensione | Formato | |
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