La 18a edizione del Rapporto annuale di C.R.E.A. Sanità mantiene la struttura consolidatasi negli ultimi anni: rimandando alla lettura anche delle “guide” pubblicate negli ultimi anni, ricordiamo qui solo alcuni aspetti essenziali. L’ambito Il focus resta il settore sanitario “allargato”, intendendo in tal modo la Sanità stricto sensu e quella parte di prestazioni sociali erogate a fronte di bisogni determinati dagli esiti di patologie che conducono alla non-autosufficienza ed alla disabilità. Si tratta in larga misura di prestazioni riconducibili alla cosiddetta LTC (Long Term Care), definibile come assistenza alle condizioni che prevedono “presenza di restrizioni alla partecipazione, associate a problemi di salute”; per inciso e precisione, non si parla di “persone con disabilità”, quanto di “persone con limitazioni funzionali”. Si noti che, in Italia, il settore sanitario è caratterizzato da un sistema di prestazioni prevalentemente in natura, con una limitata quota di prestazioni in denaro erogate dalle ASL, per lo più sotto forma di voucher (regionalmente denominati anche “assegni di cura” e “buoni socio-sanitari”); le prestazioni per la LTC, se escludiamo i voucher erogati dai Comuni, sono invece in larga misura erogazioni in denaro senza un vincolo di destinazione. La struttura Il 18° Rapporto Sanità mantiene la strutturazione in 4 parti. Nella prima si fornisce un inquadramento del contesto in cui si muove il settore socio-sanitario italiano: gli aspetti socio-economici e demografici, il finanziamento pubblico, la spesa e le possibili misure di Performance. La seconda parte è dedicata alle analisi per area assistenziale: prevenzione, ospedaliera, residenziale, specialistica, farmaceutica e dispositivi medici, primaria e territoriale, domiciliare, provvidenze in denaro. La terza parte è destinata alla analisi degli impatti economici della Sanità. La quarta parte ospita ulteriori attività e partnership promosse da C.R.E.A. Sanità. Vale la pena sottolineare che, pur nella coerenza dell’assetto complessivo del volume, i singoli capitoli rappresentano contributi monografici indipendenti, che approfondiscono tematiche emergenti individuate da parte del team di ricerca di C.R.E.A. Sanità. Da ultimo segnaliamo che per migliorare la fruibilità del Rapporto, ad ogni capitolo è associata una sezione di key indicators, che hanno la finalità di rappresentare uno strumento sintetico per monitorare, anno dopo anno, l’evoluzione dei singoli settori analizzati. Inoltre, a ciascun capitolo è anche associata una sintesi in inglese, con l’obiettivo di permettere la divulgazione del lavoro presso Istituzioni e Centri di ricerca esteri, diffondendo così una maggiore conoscenza dell’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale italiano. Il Rapporto, infine, si chiude con un riepilogo regionale, funzionale a permettere una (ri)lettura complessiva e trasversale delle evidenze proposte, sintetizzate per ogni singola Regione.
Spandonaro, F., D’Angela, D., Polistena, B. (a cura di). (2022). 18° Rapporto Sanità - Senza riforme e crescita, SSN sull’orlo della crisi / 18th Health Report - Without reforms and growth, NHS on the brink of crisis. Locorotondo Editore.
18° Rapporto Sanità - Senza riforme e crescita, SSN sull’orlo della crisi / 18th Health Report - Without reforms and growth, NHS on the brink of crisis
Federico Spandonaro;Daniela d’Angela;Barbara Polistena
2022-01-01
Abstract
La 18a edizione del Rapporto annuale di C.R.E.A. Sanità mantiene la struttura consolidatasi negli ultimi anni: rimandando alla lettura anche delle “guide” pubblicate negli ultimi anni, ricordiamo qui solo alcuni aspetti essenziali. L’ambito Il focus resta il settore sanitario “allargato”, intendendo in tal modo la Sanità stricto sensu e quella parte di prestazioni sociali erogate a fronte di bisogni determinati dagli esiti di patologie che conducono alla non-autosufficienza ed alla disabilità. Si tratta in larga misura di prestazioni riconducibili alla cosiddetta LTC (Long Term Care), definibile come assistenza alle condizioni che prevedono “presenza di restrizioni alla partecipazione, associate a problemi di salute”; per inciso e precisione, non si parla di “persone con disabilità”, quanto di “persone con limitazioni funzionali”. Si noti che, in Italia, il settore sanitario è caratterizzato da un sistema di prestazioni prevalentemente in natura, con una limitata quota di prestazioni in denaro erogate dalle ASL, per lo più sotto forma di voucher (regionalmente denominati anche “assegni di cura” e “buoni socio-sanitari”); le prestazioni per la LTC, se escludiamo i voucher erogati dai Comuni, sono invece in larga misura erogazioni in denaro senza un vincolo di destinazione. La struttura Il 18° Rapporto Sanità mantiene la strutturazione in 4 parti. Nella prima si fornisce un inquadramento del contesto in cui si muove il settore socio-sanitario italiano: gli aspetti socio-economici e demografici, il finanziamento pubblico, la spesa e le possibili misure di Performance. La seconda parte è dedicata alle analisi per area assistenziale: prevenzione, ospedaliera, residenziale, specialistica, farmaceutica e dispositivi medici, primaria e territoriale, domiciliare, provvidenze in denaro. La terza parte è destinata alla analisi degli impatti economici della Sanità. La quarta parte ospita ulteriori attività e partnership promosse da C.R.E.A. Sanità. Vale la pena sottolineare che, pur nella coerenza dell’assetto complessivo del volume, i singoli capitoli rappresentano contributi monografici indipendenti, che approfondiscono tematiche emergenti individuate da parte del team di ricerca di C.R.E.A. Sanità. Da ultimo segnaliamo che per migliorare la fruibilità del Rapporto, ad ogni capitolo è associata una sezione di key indicators, che hanno la finalità di rappresentare uno strumento sintetico per monitorare, anno dopo anno, l’evoluzione dei singoli settori analizzati. Inoltre, a ciascun capitolo è anche associata una sintesi in inglese, con l’obiettivo di permettere la divulgazione del lavoro presso Istituzioni e Centri di ricerca esteri, diffondendo così una maggiore conoscenza dell’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale italiano. Il Rapporto, infine, si chiude con un riepilogo regionale, funzionale a permettere una (ri)lettura complessiva e trasversale delle evidenze proposte, sintetizzate per ogni singola Regione.| File | Dimensione | Formato | |
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