Il saggio si propone di individuare nel percorso artistico della giovane Eleonora Duse le ragioni di una poetica d'attrice, da un lato, e le forme attraverso le quali i suoi contemporanei raccontarono le sue peculiarità stilistiche. In particolare, lo studio mette in evidenza alcuni aspetti peculiari della ricerca dell'attrice (la scelta del repertorio, il lavoro sul corpo, il rapporto con il ruolo) e, insieme, sottolinea le tensioni contraddittorie che la percorrono e che ne fanno l'espressione sintomatica di un tempo di 'crisi' quale quello della cultura e della società europee di fine Ottocento.
Orecchia, D. (2009). Un gusto immorale dell’arte : fra repertorio moderno e nevrosi stilistica.. In M.e.P. Biggi (a cura di), Voci e anime, corpi e scritture, Atti del convegno internazionale su Eleonora Duse (pp. 147-161). Roma : Bulzoni.
Un gusto immorale dell’arte : fra repertorio moderno e nevrosi stilistica.
ORECCHIA, DONATELLA
2009-01-01
Abstract
Il saggio si propone di individuare nel percorso artistico della giovane Eleonora Duse le ragioni di una poetica d'attrice, da un lato, e le forme attraverso le quali i suoi contemporanei raccontarono le sue peculiarità stilistiche. In particolare, lo studio mette in evidenza alcuni aspetti peculiari della ricerca dell'attrice (la scelta del repertorio, il lavoro sul corpo, il rapporto con il ruolo) e, insieme, sottolinea le tensioni contraddittorie che la percorrono e che ne fanno l'espressione sintomatica di un tempo di 'crisi' quale quello della cultura e della società europee di fine Ottocento.Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Licenza Creative Commons