Tra gli effetti che, sul piano giuridico, la diffusione del virus SARS-Cov-2 lascia in eredità vi sono alcune soluzioni normative temporanee che incidono su due settori assai problematici della responsabilità colposa, quelli legati all'attività sanitaria e alla sicurezza sul lavoro. Indagini avviate in alcune zone d'Italia per eventi avversi legati alla pandemia, da un lato, e l'assimilazione, adombrata nel pieno della fase emergenziale, dei casi accertati di infezione da coronavirus contratta dai dipendenti in occasione di attività lavorative a ipotesi di vero e proprio infortunio, dall'altro, hanno infatti spinto il legislatore ad affrontare una nuova (e consequenziale) emergenza nell'emergenza: evitare che medici e operatori sanitari, da oltre un anno e mezzo oramai impegnati in prima linea in condizioni talvolta estreme nella lotta alla pandemia (negli ultimi mesi con diverse ma non minori difficoltà nella campagna vaccinale), e datori di lavoro, protesi con ogni sforzo verso la ripresa dell'attività imprenditoriale, fossero travolti da inchieste giudiziarie miranti a trovare colpevoli, diversi dal virus, per i decessi avvenuti durante tale periodo. La risposta normativa si è tradotta, sul fronte della responsabilità sanitaria, nell'art. 3 del d.l. 1.4.2021 n. 44 (recante «Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da Covid-19, in materia di vaccinazioni anti Sars-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici»), che ha introdotto un’ipotesi di non punibilità circoscritta ai soli vaccinatori, e, quindi, nell'art. 3-bis della relativa legge di conversione (l. 28.5.2021 n. 76), che ha allargato il campo, prevedendo una limitazione della responsabilità penale ai casi di colpa grave di tutti gli esercenti una professione sanitaria, nell'ambito della fase emergenziale; sul versante delle responsabilità datoriali, nell'art. 29-bis del d.l. 8.4.2020 n. 23 (convertito poi nella l. 5.6.2020 n. 40), da ultimo esteso, dal comma 5 dell'art. 1 del d.l. 6.8.2021 n. 111, al personale scolastico e universitario.

Cupelli, C. (2023). Covid e responsabilità colposa: bilanci e prospettive. LA LEGISLAZIONE PENALE, 1-20.

Covid e responsabilità colposa: bilanci e prospettive

Cupelli, C
2023-07-11

Abstract

Tra gli effetti che, sul piano giuridico, la diffusione del virus SARS-Cov-2 lascia in eredità vi sono alcune soluzioni normative temporanee che incidono su due settori assai problematici della responsabilità colposa, quelli legati all'attività sanitaria e alla sicurezza sul lavoro. Indagini avviate in alcune zone d'Italia per eventi avversi legati alla pandemia, da un lato, e l'assimilazione, adombrata nel pieno della fase emergenziale, dei casi accertati di infezione da coronavirus contratta dai dipendenti in occasione di attività lavorative a ipotesi di vero e proprio infortunio, dall'altro, hanno infatti spinto il legislatore ad affrontare una nuova (e consequenziale) emergenza nell'emergenza: evitare che medici e operatori sanitari, da oltre un anno e mezzo oramai impegnati in prima linea in condizioni talvolta estreme nella lotta alla pandemia (negli ultimi mesi con diverse ma non minori difficoltà nella campagna vaccinale), e datori di lavoro, protesi con ogni sforzo verso la ripresa dell'attività imprenditoriale, fossero travolti da inchieste giudiziarie miranti a trovare colpevoli, diversi dal virus, per i decessi avvenuti durante tale periodo. La risposta normativa si è tradotta, sul fronte della responsabilità sanitaria, nell'art. 3 del d.l. 1.4.2021 n. 44 (recante «Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da Covid-19, in materia di vaccinazioni anti Sars-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici»), che ha introdotto un’ipotesi di non punibilità circoscritta ai soli vaccinatori, e, quindi, nell'art. 3-bis della relativa legge di conversione (l. 28.5.2021 n. 76), che ha allargato il campo, prevedendo una limitazione della responsabilità penale ai casi di colpa grave di tutti gli esercenti una professione sanitaria, nell'ambito della fase emergenziale; sul versante delle responsabilità datoriali, nell'art. 29-bis del d.l. 8.4.2020 n. 23 (convertito poi nella l. 5.6.2020 n. 40), da ultimo esteso, dal comma 5 dell'art. 1 del d.l. 6.8.2021 n. 111, al personale scolastico e universitario.
11-lug-2023
Pubblicato
Rilevanza nazionale
Articolo
Esperti anonimi
Settore IUS/17
Settore GIUR-14/A - Diritto penale
Italian
Responsabilità colposa; datore di lavoro; sanitari; interventi emergenziali; prospettive di stabilizzazione
Cupelli, C. (2023). Covid e responsabilità colposa: bilanci e prospettive. LA LEGISLAZIONE PENALE, 1-20.
Cupelli, C
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