Il project financing (PF) rappresenta uno strumento innovativo per la realizzazione di opere pubbliche, caratterizzato dal trasferimento del rischio operativo e finanziario dal soggetto pubblico al privato e, indirettamente, al consumatore finale. Sul piano fiscale, tale modello si distingue per una disciplina specifica destinata alle società di progetto, che godono di benefici quali la deducibilità estesa degli interessi passivi e un regime differenziato per l’ammortamento dei beni devolvibili. Recenti modifiche normative, come quelle all’art. 96 del TUIR, rafforzano l’attrattività del PF, ampliando le condizioni di deducibilità finanziaria. Il PF incarna il principio di sussidiarietà orizzontale, favorendo la partecipazione del privato alla realizzazione delle spese pubbliche senza gravare direttamente sulle finanze pubbliche, e garantisce una coerenza tra il regime tributario e i vincoli di bilancio pubblico. Questo modello permette una contabilizzazione off-balance per le amministrazioni pubbliche, riducendo l’indebitamento statale. Infine, il regime fiscale del PF non si configura come agevolativo, ma come un meccanismo razionale che consente di coniugare giustizia fiscale, sostenibilità economica e il raggiungimento di obiettivi di interesse collettivo, consolidando il ruolo del privato quale strumento integrativo nella realizzazione di beni pubblici.
Barabino, P. (2020). Il project financing e il “ribaltamento del rischio operativo”: la natura fiscale dell’operazione e il principio di sussidiarietà orizzontale, in AA.VV., Profili contrattuali e fiscali delle operazioni di partenariato. In Barabino Paolo, Calisai Fabrizio (a cura di), Profili contrattuali e fiscali delle operazioni di partenariato. TORINO : Giappichelli.
Il project financing e il “ribaltamento del rischio operativo”: la natura fiscale dell’operazione e il principio di sussidiarietà orizzontale, in AA.VV., Profili contrattuali e fiscali delle operazioni di partenariato
Paolo Barabino
2020-01-01
Abstract
Il project financing (PF) rappresenta uno strumento innovativo per la realizzazione di opere pubbliche, caratterizzato dal trasferimento del rischio operativo e finanziario dal soggetto pubblico al privato e, indirettamente, al consumatore finale. Sul piano fiscale, tale modello si distingue per una disciplina specifica destinata alle società di progetto, che godono di benefici quali la deducibilità estesa degli interessi passivi e un regime differenziato per l’ammortamento dei beni devolvibili. Recenti modifiche normative, come quelle all’art. 96 del TUIR, rafforzano l’attrattività del PF, ampliando le condizioni di deducibilità finanziaria. Il PF incarna il principio di sussidiarietà orizzontale, favorendo la partecipazione del privato alla realizzazione delle spese pubbliche senza gravare direttamente sulle finanze pubbliche, e garantisce una coerenza tra il regime tributario e i vincoli di bilancio pubblico. Questo modello permette una contabilizzazione off-balance per le amministrazioni pubbliche, riducendo l’indebitamento statale. Infine, il regime fiscale del PF non si configura come agevolativo, ma come un meccanismo razionale che consente di coniugare giustizia fiscale, sostenibilità economica e il raggiungimento di obiettivi di interesse collettivo, consolidando il ruolo del privato quale strumento integrativo nella realizzazione di beni pubblici.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
collettanea.pdf
solo utenti autorizzati
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
5.04 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.04 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.