Questo articolo rilegge il contributo di Francesco Lanzoni relativo ai tituli romani pubblicato nella Rivista di archeologia cristiana del 1925, in un momento in cui il dibattito sulle prime ‘chiese di quartiere’ della città era acceso e rinnovato soprattutto dagli scritti di Louis Duchesne e di Johann Peter Kirsch. Lanzoni, sensibile al rinnovamento del metodo agiografico proposto soprattutto da Hippolyte Delehaye, intende con lo studio in questione (il cui manoscritto è conservato nella Biblioteca Manfrediana di Faenza) fare chiarezza sui componimenti agiografici sulle origini delle diverse chiese titolari, distinguendo, con una procedura analitica rigorosa, l’invenzione narrativa dalla realtà storica. Sul rapporto tra tituli e domus ecclesiae lo studioso pare anticipare per qualche verso la posizione discontinuista affermata successivamente e in via definitiva dagli studi di Charles Pietri.
Spera, L. (2024). Francesco Lanzoni e lo studio su I titoli presbiterali di Roma antica nella storia e nella leggenda. Una lezione di metodo cento anni dopo. RIVISTA DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA, 100(2), 298-314.
Francesco Lanzoni e lo studio su I titoli presbiterali di Roma antica nella storia e nella leggenda. Una lezione di metodo cento anni dopo
spera lucrezia
2024-01-01
Abstract
Questo articolo rilegge il contributo di Francesco Lanzoni relativo ai tituli romani pubblicato nella Rivista di archeologia cristiana del 1925, in un momento in cui il dibattito sulle prime ‘chiese di quartiere’ della città era acceso e rinnovato soprattutto dagli scritti di Louis Duchesne e di Johann Peter Kirsch. Lanzoni, sensibile al rinnovamento del metodo agiografico proposto soprattutto da Hippolyte Delehaye, intende con lo studio in questione (il cui manoscritto è conservato nella Biblioteca Manfrediana di Faenza) fare chiarezza sui componimenti agiografici sulle origini delle diverse chiese titolari, distinguendo, con una procedura analitica rigorosa, l’invenzione narrativa dalla realtà storica. Sul rapporto tra tituli e domus ecclesiae lo studioso pare anticipare per qualche verso la posizione discontinuista affermata successivamente e in via definitiva dagli studi di Charles Pietri.File | Dimensione | Formato | |
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