Il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro da parte delle Brigate rosse, costituiscono un tragico e autentico spartiacque nella storia dell’Italia repubblicana. Nei 55 giorni di prigionia l’uomo politico scrisse un centinaio di lettere, che qui sono pubblicate integralmente. L’intero carteggio viene riordinato cronologicamente e se ne offre un’edizione accurata che restituisce alla prigionia di Moro le sue parole più vere. Come scriveva Aldo Moro durante i 55 giorni della prigionia? Come lavoravano i brigatisti? Che fine hanno fatto gli originali delle carte dell’uomo politico? Per quale ragione le lettere sono state ritrovate dattiloscritte e in fotocopia in due momenti diversi (nell’ottobre 1978 e nell’ottobre 1990) nello stesso covo di Milano? Quali sono i brani censurati e manipolati dalle Br? In che misura questi testi contengono l’autentico pensiero del loro autore? Cosa voleva comunicare Moro attraverso le lettere? Cosa fece il governo italiano per affrontare l’attacco terrorista? Nella premessa e nel saggio conclusivo il curatore, dopo una rigorosa ricerca di archivio, prova a rispondere a queste e altre domande conducendo il lettore all’interno delle dinamiche che segnarono la scrittura delle lettere e lo svolgimento del sequestro fino al suo drammatico esito. Nel libro si rifugge ogni tentazione dietrologica, ma attraverso un appassionante corpo a corpo con un personaggio (Moro: «il discorso») e con un problema (le Br: «il terrore») si fornisce un contributo innovativo alla comprensione di questo epistolario nonché alla ricostruzione del «caso Moro» e, più in generale, della storia degli anni Settanta.
Gotor, M. (2008). Aldo Moro, Lettere dalla prigionia. Torino : Giulio Einaudi Editore.
Aldo Moro, Lettere dalla prigionia
M. GOTOR
2008-01-01
Abstract
Il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro da parte delle Brigate rosse, costituiscono un tragico e autentico spartiacque nella storia dell’Italia repubblicana. Nei 55 giorni di prigionia l’uomo politico scrisse un centinaio di lettere, che qui sono pubblicate integralmente. L’intero carteggio viene riordinato cronologicamente e se ne offre un’edizione accurata che restituisce alla prigionia di Moro le sue parole più vere. Come scriveva Aldo Moro durante i 55 giorni della prigionia? Come lavoravano i brigatisti? Che fine hanno fatto gli originali delle carte dell’uomo politico? Per quale ragione le lettere sono state ritrovate dattiloscritte e in fotocopia in due momenti diversi (nell’ottobre 1978 e nell’ottobre 1990) nello stesso covo di Milano? Quali sono i brani censurati e manipolati dalle Br? In che misura questi testi contengono l’autentico pensiero del loro autore? Cosa voleva comunicare Moro attraverso le lettere? Cosa fece il governo italiano per affrontare l’attacco terrorista? Nella premessa e nel saggio conclusivo il curatore, dopo una rigorosa ricerca di archivio, prova a rispondere a queste e altre domande conducendo il lettore all’interno delle dinamiche che segnarono la scrittura delle lettere e lo svolgimento del sequestro fino al suo drammatico esito. Nel libro si rifugge ogni tentazione dietrologica, ma attraverso un appassionante corpo a corpo con un personaggio (Moro: «il discorso») e con un problema (le Br: «il terrore») si fornisce un contributo innovativo alla comprensione di questo epistolario nonché alla ricostruzione del «caso Moro» e, più in generale, della storia degli anni Settanta.File | Dimensione | Formato | |
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