Italian mountain areas, characterized by marginal and inner territories, have undergone decades of depopulation, socio-economic decline, and territorial fragmentation, profoundly impacting the organization and management of these spaces. Traditional political interventions, focused on reducing service costs and providing demographic support, have often proven ineffective as they failed to address the structural causes linked to territorialization processes. The need for an innovative and participatory approach has led to the emergence of models centered on the local communities' role as drivers of territorial regeneration. "Community-based projects," formed by groups of local actors, serve as key instruments for promoting regeneration based on a synergistic relationship between territory, culture, economy, and society. These models, applied in mountain contexts such as the Frentani Mountains and the central Apennines, stand out for their collaborative and integrated approach, which enhances local resources through shared strategies. The analysis of the relationships between mountain and urban areas, coupled with the evaluation of specific case studies, highlights the importance of policies and projects that encourage repopulation and community self-management. Castaniculture, for example, represents a model of territorial valorization that integrates environmental conservation, socio-economic development, and the preservation of cultural heritage. This perspective promotes a new territorialization founded on complementarity and resilience, offering sustainable and innovative solutions to address the contemporary challenges faced by Italy's inner and marginal areas.

Le aree montane italiane, caratterizzate da territori marginali e interni, hanno subito per decenni processi di spopolamento, deterioramento socio-economico e frammentazione territoriale, con impatti profondi sull’organizzazione e gestione di questi spazi. Gli interventi politici tradizionali, focalizzati sulla riduzione dei costi dei servizi e sul supporto demografico, si sono spesso rivelati inefficaci, poiché non hanno affrontato le cause strutturali legate ai processi di territorializzazione. La necessità di un approccio innovativo e partecipativo ha portato all’emergere di modelli basati sulla centralità delle comunità locali come motori di rigenerazione territoriale. Le "Comunità di progetto", formate da gruppi di attori locali, si configurano come strumenti chiave per promuovere una rigenerazione basata su un rapporto sinergico tra territorio, cultura, economia e società. Questi modelli, che trovano applicazione in contesti montani come i Monti Frentani e il medio Appennino, si distinguono per l’approccio collaborativo e integrato, che valorizza le risorse autoctone attraverso strategie condivise. L’analisi delle relazioni tra aree montane e urbane, unita alla valutazione di specifici casi di studio, mette in evidenza l’importanza di politiche e progetti che stimolino il ripopolamento e l’autogestione comunitaria. La castanicoltura rappresenta un esempio di valorizzazione territoriale che integra la tutela ambientale, lo sviluppo socio-economico e la salvaguardia del patrimonio culturale. Questa prospettiva promuove una nuova territorializzazione fondata su complementarietà e resilienza, offrendo soluzioni sostenibili e innovative per affrontare le sfide della contemporaneità nelle aree interne e marginali d’Italia.

Bozzato, S., Magistri, P. (2024). Le “comunità di progetto” e i “progetti di comunità” per la rigenerazione territoriale delle aree interne e degli spazi marginali: i monti Frentani e il medio Appennino. In Meini M. (a cura di), Ricerca di terreno e montagne di mezzo: metodi, pratiche, discorsi (pp. 245-255). Firenze : Società di Studi Geografici.

Le “comunità di progetto” e i “progetti di comunità” per la rigenerazione territoriale delle aree interne e degli spazi marginali: i monti Frentani e il medio Appennino

Bozzato S
;
Magistri P
2024-01-01

Abstract

Italian mountain areas, characterized by marginal and inner territories, have undergone decades of depopulation, socio-economic decline, and territorial fragmentation, profoundly impacting the organization and management of these spaces. Traditional political interventions, focused on reducing service costs and providing demographic support, have often proven ineffective as they failed to address the structural causes linked to territorialization processes. The need for an innovative and participatory approach has led to the emergence of models centered on the local communities' role as drivers of territorial regeneration. "Community-based projects," formed by groups of local actors, serve as key instruments for promoting regeneration based on a synergistic relationship between territory, culture, economy, and society. These models, applied in mountain contexts such as the Frentani Mountains and the central Apennines, stand out for their collaborative and integrated approach, which enhances local resources through shared strategies. The analysis of the relationships between mountain and urban areas, coupled with the evaluation of specific case studies, highlights the importance of policies and projects that encourage repopulation and community self-management. Castaniculture, for example, represents a model of territorial valorization that integrates environmental conservation, socio-economic development, and the preservation of cultural heritage. This perspective promotes a new territorialization founded on complementarity and resilience, offering sustainable and innovative solutions to address the contemporary challenges faced by Italy's inner and marginal areas.
2024
Settore M-GGR/01
Settore GEOG-01/A - Geografia
Italian
Rilevanza nazionale
Capitolo o saggio
Le aree montane italiane, caratterizzate da territori marginali e interni, hanno subito per decenni processi di spopolamento, deterioramento socio-economico e frammentazione territoriale, con impatti profondi sull’organizzazione e gestione di questi spazi. Gli interventi politici tradizionali, focalizzati sulla riduzione dei costi dei servizi e sul supporto demografico, si sono spesso rivelati inefficaci, poiché non hanno affrontato le cause strutturali legate ai processi di territorializzazione. La necessità di un approccio innovativo e partecipativo ha portato all’emergere di modelli basati sulla centralità delle comunità locali come motori di rigenerazione territoriale. Le "Comunità di progetto", formate da gruppi di attori locali, si configurano come strumenti chiave per promuovere una rigenerazione basata su un rapporto sinergico tra territorio, cultura, economia e società. Questi modelli, che trovano applicazione in contesti montani come i Monti Frentani e il medio Appennino, si distinguono per l’approccio collaborativo e integrato, che valorizza le risorse autoctone attraverso strategie condivise. L’analisi delle relazioni tra aree montane e urbane, unita alla valutazione di specifici casi di studio, mette in evidenza l’importanza di politiche e progetti che stimolino il ripopolamento e l’autogestione comunitaria. La castanicoltura rappresenta un esempio di valorizzazione territoriale che integra la tutela ambientale, lo sviluppo socio-economico e la salvaguardia del patrimonio culturale. Questa prospettiva promuove una nuova territorializzazione fondata su complementarietà e resilienza, offrendo soluzioni sostenibili e innovative per affrontare le sfide della contemporaneità nelle aree interne e marginali d’Italia.
Territorial regeneration, Community-based projects, Marginal territories, Castaniculture, Complementarity and resilience
Rigenerazione territoriale, Comunità di progetto, Territori marginali, Castanicoltura, Complementarietà e resilienza
https://www.societastudigeografici.it/memorie-geografiche/
Bozzato, S., Magistri, P. (2024). Le “comunità di progetto” e i “progetti di comunità” per la rigenerazione territoriale delle aree interne e degli spazi marginali: i monti Frentani e il medio Appennino. In Meini M. (a cura di), Ricerca di terreno e montagne di mezzo: metodi, pratiche, discorsi (pp. 245-255). Firenze : Società di Studi Geografici.
Bozzato, S; Magistri, P
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