L'Aggere Serviano e la Stazione Termini: sui resti di antiche mura, una nuova porta di città

Il saggio, sintesi dell'indagine svolta dall'autrice come assegnista di ricerca di tipo A negli anni 2019-2021 all'interno del Dipartimento di Architettura e Progetto di Sapienza, approfondisce la stretta relazione tra l’antico tracciato delle Mura Serviane di Roma e la conformazione della città postunitaria con particolare attenzione al complesso caso della costruzione della Stazione di Termini. La tesi della ricerca dimostra che le mura regie di Roma, pur se andate in gran parte perdute, restano ancora un segno ben leggibile nella struttura della città e la loro presenza-assenza ne ha condizionato e disegnato l’immagine attraversando secoli di storia. Partendo dall’analisi morfologica urbana del manufatto rispetto al tessuto edilizio contemporaneo della capitale, lo studio approfondisce il tema del 'frammento' e della 'traccia' come 'struttura latente' che forma e conforma la città.