Da quando è stato rilasciato da OpenAI nello scorso autunno il sistema di interazione linguistica ChatGPT, basato a sua volta sul modello linguistico GPT-3.5, è assurto agli onori della cronaca e del dibattito, sia specialistico sia pubblicistico. In questo paper, dopo averne esaminato i principi, intendo esaminare le possibili ricadute di questa classe di sistemi sulle pratiche della ricerca scientifica in ambito umanistico e in particolare in ambito umanistico digitale o computazionale. La tesi che propongo è che ChatGPT già nello stato di avanzamento in cui si trova oggi 1) rappresenta un ottimo strumento di supporto per la progettazione e implementazione di workflow di ricerca; 2) potrebbe avere un impatto rilevante nella qualità e nella efficacia della ricerca umanistica digitale/computazionale.
Ciotti, F. (2023). ChatGPT: un Pappagallo Stocastico può essere di aiuto a un Vero Ricercatore (Umanistico)?. In Emmanuela Carbé, Gabriele Lo Piccolo, Alessia Valenti, Francesco Stella (a cura di), La memoria digitale: forme del testo e organizzazione della conoscenza. Atti del XII Convegno Annuale AIUCD (pp. 245-250). Venezia : AIUCD.
ChatGPT: un Pappagallo Stocastico può essere di aiuto a un Vero Ricercatore (Umanistico)?
Ciotti
2023-01-01
Abstract
Da quando è stato rilasciato da OpenAI nello scorso autunno il sistema di interazione linguistica ChatGPT, basato a sua volta sul modello linguistico GPT-3.5, è assurto agli onori della cronaca e del dibattito, sia specialistico sia pubblicistico. In questo paper, dopo averne esaminato i principi, intendo esaminare le possibili ricadute di questa classe di sistemi sulle pratiche della ricerca scientifica in ambito umanistico e in particolare in ambito umanistico digitale o computazionale. La tesi che propongo è che ChatGPT già nello stato di avanzamento in cui si trova oggi 1) rappresenta un ottimo strumento di supporto per la progettazione e implementazione di workflow di ricerca; 2) potrebbe avere un impatto rilevante nella qualità e nella efficacia della ricerca umanistica digitale/computazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.