The need to reflect on 'Hard sciences', history and archaeology of the Middle Ages: towards new paradigms? arose from the awareness of how in recent years new scientific discoveries, but also the greater accessibility of analyses that were once too costly, are contributing to the construction of new and sometimes unexpected sources on our past, on which an epistemological reflection, common to humanists and scientists, seemed necessary. The intention was to launch a discussion on what are the best strategies to design research that produces reliable results for both scientists and historians/archaeologists, or to assess the impact on the ways of reconstructing history of innovative research already carried out in the past. Climate, environment, food, health, migration, pandemics, gender and social differences, exchange systems, chronology, technology: the central question underlying the conference in Rome was to reflect to what extent new and even only more accessible techniques of bioarchaeological and scientific investigation allow or even force a revision of some of the interpretative paradigms on the Middle Ages.

La necessità di riflettere su “Scienze dure”, storia e archeologia del medioevo: verso nuovi paradigmi? è nata dalla costatazione di come negli ultimi anni nuove scoperte scientifiche, ma anche la maggiore accessibilità di analisi un tempo troppo costose, stiano contribuendo alla costruzione di nuove e talvolta inattese fonti sul nostro passato, sulle quali ci è sembrata necessaria una riflessione epistemologica, comune a umanisti e scienziati. L’intento è stato quello di avviare una discussione su quali siano le migliori strategie per disegnare ricerche che producano risultati attendibili sia per gli scienziati sia per gli storici/archeologi oppure per valutare l’impatto sui modi di ricostruire la storia di ricerche innovative già realizzate in passato. Clima, ambiente, alimentazione, stato di salute, migrazioni, pandemie, differenze di genere e sociali, sistemi di scambio, cronologia, tecnologia: la domanda centrale alla base del convegno di Roma è stata quella di riflettere in quale misura le nuove e anche le solo più accessibili tecniche di indagine bioarcheologica e scientifica consentano o anche addirittura forzino a rivedere alcuni dei paradigmi interpretativi sul Medioevo.

Molinari, A. (2023). “Scienze dure”, storia e archeologia del Medioevo: verso nuovi paradigmi? Note introduttive. ARCHEOLOGIA MEDIEVALE, 50, 10-20.

“Scienze dure”, storia e archeologia del Medioevo: verso nuovi paradigmi? Note introduttive

Molinari A.
2023-01-01

Abstract

The need to reflect on 'Hard sciences', history and archaeology of the Middle Ages: towards new paradigms? arose from the awareness of how in recent years new scientific discoveries, but also the greater accessibility of analyses that were once too costly, are contributing to the construction of new and sometimes unexpected sources on our past, on which an epistemological reflection, common to humanists and scientists, seemed necessary. The intention was to launch a discussion on what are the best strategies to design research that produces reliable results for both scientists and historians/archaeologists, or to assess the impact on the ways of reconstructing history of innovative research already carried out in the past. Climate, environment, food, health, migration, pandemics, gender and social differences, exchange systems, chronology, technology: the central question underlying the conference in Rome was to reflect to what extent new and even only more accessible techniques of bioarchaeological and scientific investigation allow or even force a revision of some of the interpretative paradigms on the Middle Ages.
2023
Pubblicato
Rilevanza internazionale
Articolo
Esperti anonimi
Settore L-ANT/08
Settore ARCH-01/E - Archeologia cristiana, tardoantica e medievale
Italian
Con Impact Factor ISI
La necessità di riflettere su “Scienze dure”, storia e archeologia del medioevo: verso nuovi paradigmi? è nata dalla costatazione di come negli ultimi anni nuove scoperte scientifiche, ma anche la maggiore accessibilità di analisi un tempo troppo costose, stiano contribuendo alla costruzione di nuove e talvolta inattese fonti sul nostro passato, sulle quali ci è sembrata necessaria una riflessione epistemologica, comune a umanisti e scienziati. L’intento è stato quello di avviare una discussione su quali siano le migliori strategie per disegnare ricerche che producano risultati attendibili sia per gli scienziati sia per gli storici/archeologi oppure per valutare l’impatto sui modi di ricostruire la storia di ricerche innovative già realizzate in passato. Clima, ambiente, alimentazione, stato di salute, migrazioni, pandemie, differenze di genere e sociali, sistemi di scambio, cronologia, tecnologia: la domanda centrale alla base del convegno di Roma è stata quella di riflettere in quale misura le nuove e anche le solo più accessibili tecniche di indagine bioarcheologica e scientifica consentano o anche addirittura forzino a rivedere alcuni dei paradigmi interpretativi sul Medioevo.
Hard sciences; history and archaeology of the Middle Ages; new frontiers; new challenges; working methods; scale of research; ethics; ancient DNA; pandemics; climate history; glass archaeometry
Scienze dure; storia e archeologia del Medioevo; nuove frontiere; nuove sfide; metodo di lavoro; scala della ricerca; etica; DNA antico; pandemie; storia del clima; archeometria del vetro
L’articolo rappresenta il saggio introduttivo di un numero monografico, curato con il prof. Chris Wickham, della rivista Peer reviewed, “Archeologia Medievale”. Le riflessioni contenute nel saggio a firma dell’autrice derivano anche dalla sua esperienza come co-direttrice del progetto ERC SICTRANSIT The paper represents the introductory essay of a monographic issue, edited with Prof. Chris Wickham, of the Peer reviewed journal, 'Archaeologia Medievale'. The reflections contained in the author's essay also derive from her experience as co-director of the ERC project SICTRANSIT
Molinari, A. (2023). “Scienze dure”, storia e archeologia del Medioevo: verso nuovi paradigmi? Note introduttive. ARCHEOLOGIA MEDIEVALE, 50, 10-20.
Molinari, A
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