L’articolo propone una nuova interpretazione di un gruppo di toponimi latini ed etruschi – Gabii, Cavum, Capena, Porta Capena – sulla base delle fonti letterarie, epigrafiche e dei dati recentemente desumibili dall’archeologia dei paesaggi. A livello glottologico, emergono due etimi su altrettante basi linguistiche: una base etrusca per Capua, Capena (e Porta Capena a Roma) ed una base latina per Gabii e Cabum. Sebbene si tratti di due forme onomastiche differenti, entrambe risultano semanticamente isofunzionali; sono infatti concepite in aree linguistiche limitrofe, ma con nomi locali che condividono caratteristiche geomorfiche e paesaggistiche comuni, ovvero dei contesti di forte avvallamento, tra cui crateri vulcanici, doline carsiche, sinkholes. Lo sviluppo di estesi insediamenti in prossimità di queste aree a partire dalla tarda Età del Bronzo e nella prima Età del Ferro offre un possibile riferimento cronologico sulla diffusione di tali termini in area centro-tirrenica, nonché della progressiva ibridazione culturale tra le comunità stanziate nelle aree geografiche dell’Etruria meridionale tiberina, Lazio e Campania.
Cifani, G. (2022). Porta Capena, Capena, e Capua, Gabii e Cavum : toponomastica e archeologia dei paesaggi. MÉLANGES DE L'ÉCOLE FRANÇAISE DE ROME. ANTIQUITÉ, 134(1), 193-210.
Porta Capena, Capena, e Capua, Gabii e Cavum : toponomastica e archeologia dei paesaggi
Cifani, G.
2022-01-01
Abstract
L’articolo propone una nuova interpretazione di un gruppo di toponimi latini ed etruschi – Gabii, Cavum, Capena, Porta Capena – sulla base delle fonti letterarie, epigrafiche e dei dati recentemente desumibili dall’archeologia dei paesaggi. A livello glottologico, emergono due etimi su altrettante basi linguistiche: una base etrusca per Capua, Capena (e Porta Capena a Roma) ed una base latina per Gabii e Cabum. Sebbene si tratti di due forme onomastiche differenti, entrambe risultano semanticamente isofunzionali; sono infatti concepite in aree linguistiche limitrofe, ma con nomi locali che condividono caratteristiche geomorfiche e paesaggistiche comuni, ovvero dei contesti di forte avvallamento, tra cui crateri vulcanici, doline carsiche, sinkholes. Lo sviluppo di estesi insediamenti in prossimità di queste aree a partire dalla tarda Età del Bronzo e nella prima Età del Ferro offre un possibile riferimento cronologico sulla diffusione di tali termini in area centro-tirrenica, nonché della progressiva ibridazione culturale tra le comunità stanziate nelle aree geografiche dell’Etruria meridionale tiberina, Lazio e Campania.File | Dimensione | Formato | |
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