Quando si parla di «circolarità» all’interno di un ordinamento ci si riferisce soprattutto alla interdipendenza esistente tra i suoi elementi, ossia a un processo in cui ogni elemento condiziona il modo di essere degli altri e viceversa. L’ordinamento internazionale ne dà un esempio: privo com’è di un legislatore, le norme che lo disciplinano vengono poste, mutano o si estinguono per effetto della volontà degli stessi soggetti a cui quelle norme sono rivolte, in primo luogo gli Stati. Seguendo uno schema coerente con questa premessa, il volume analizza in modo denso, ma rigoroso, tutti gli aspetti istituzionali della materia: i soggetti e le fonti del diritto internazionale, i procedimenti di adattamento del diritto interno al diritto internazionale, i diversi regimi di responsabilità internazionale e i meccanismi di soluzione delle controversie. Manca invece una trattazione sistematica del contenuto materiale del diritto internazionale, se non laddove ciò risulti strettamente necessario per spiegare argomenti che lo richiedano. Si tratta di una scelta a dir poco obbligata. E non solo perché il contenitore di questo volume ha la forma dell’Introduzione. Il livello di specializzazione dei singoli settori normativi in cui si articola la materia (ad esempio il diritto internazionale penale e il diritto internazionale degli investimenti) è oramai talmente elevato che si sarebbe potuto procedere solo per approssimazione. A maggior ragione non viene trattato il diritto dell’Unione europea, la cui propensione è ormai da tempo quella ad atteggiarsi come l’oggetto di una disciplina completamente autonoma.
Palombino, F. (2024). Introduzione al diritto internazionale. Laterza.
Introduzione al diritto internazionale
Palombino, FM
2024-10-04
Abstract
Quando si parla di «circolarità» all’interno di un ordinamento ci si riferisce soprattutto alla interdipendenza esistente tra i suoi elementi, ossia a un processo in cui ogni elemento condiziona il modo di essere degli altri e viceversa. L’ordinamento internazionale ne dà un esempio: privo com’è di un legislatore, le norme che lo disciplinano vengono poste, mutano o si estinguono per effetto della volontà degli stessi soggetti a cui quelle norme sono rivolte, in primo luogo gli Stati. Seguendo uno schema coerente con questa premessa, il volume analizza in modo denso, ma rigoroso, tutti gli aspetti istituzionali della materia: i soggetti e le fonti del diritto internazionale, i procedimenti di adattamento del diritto interno al diritto internazionale, i diversi regimi di responsabilità internazionale e i meccanismi di soluzione delle controversie. Manca invece una trattazione sistematica del contenuto materiale del diritto internazionale, se non laddove ciò risulti strettamente necessario per spiegare argomenti che lo richiedano. Si tratta di una scelta a dir poco obbligata. E non solo perché il contenitore di questo volume ha la forma dell’Introduzione. Il livello di specializzazione dei singoli settori normativi in cui si articola la materia (ad esempio il diritto internazionale penale e il diritto internazionale degli investimenti) è oramai talmente elevato che si sarebbe potuto procedere solo per approssimazione. A maggior ragione non viene trattato il diritto dell’Unione europea, la cui propensione è ormai da tempo quella ad atteggiarsi come l’oggetto di una disciplina completamente autonoma.File | Dimensione | Formato | |
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