Il lavoro intende indagare, innanzitutto, gli ambiti di applicazione delle diverse concezioni di gruppo e le loro intersezioni, in modo da pervenire ad una definizione di gruppo in cui gli aspetti economico-aziendali costitutivi siano ben evidenziati nei loro lineamenti generali e gli aspetti giuridici trovino la giusta considerazione, senza sovrapporsi, o addirittura sostituirsi ai primi. La trattazione, inoltre, pone particolare enfasi sulle peculiarità che caratterizzano la direzione strategica di un gruppo rispetto a quella di un’unità che sviluppa la propria combinazione produttiva all’interno di un unico involucro giuridico. Questa analisi risulta quanto mai opportuna, anche alla luce della disciplina contenuta negli art. 2497 e ss., cod. civ., che riguarda la responsabilità della holding derivante dai danni eventualmente cagionati ai creditori sociali e agli azionisti di minoranza delle controllate, per effetto dell’attività di direzione e coordinamento di queste ultime. Non meno impor-tante è il rilievo assunto dalla direzione strategica della controllante nell’ambito della responsabilità amministrativa ex DLgs 231/2001 che la controllante stessa vede in ta-luni casi attribuirsi per reati commessi (es. corruzione di pubblici ufficiali) dalle società controllate. Il binomio tra potere nell’assunzione delle decisioni e responsabilità delle decisioni prese rappresenta uno dei punti centrali nello studio dei gruppi aziendali. Il luogo economico, ma anche giuridico, in cui le decisioni vengono prese (normalmente la holding) potrebbe non coincidere con quello che effettivamente esegue le direttive (la controllata). Anzi, proprio la limitazione della responsabilità patrimoniale è uno dei motivi alla base della costituzione dei gruppi societari. L’indagine sulle caratteristiche della direzione del gruppo consente, altresì, di in-quadrare meglio la definizione dell’area di consolidamento, contenuta nel principio contabile internazionale IAS 27 che, a differenza dell’impostazione accolta nella normativa nazionale (DLgs n. 127/1991), si basa maggiormente su criteri sostanziali, anziché formali. Il titolo del presente lavoro – “I gruppi aziendali tra economia e diritto” – intende, quindi, mettere in evidenza gli stretti legami e le interrelazioni, come pure le differenze, tra gli elementi economico-aziendali e quelli giuridici che caratterizzano i gruppi aziendali.
DI CARLO, E. (2009). I gruppi aziendali tra economia e diritto. Torino : Giappichelli.
I gruppi aziendali tra economia e diritto
DI CARLO, EMILIANO
2009-01-01
Abstract
Il lavoro intende indagare, innanzitutto, gli ambiti di applicazione delle diverse concezioni di gruppo e le loro intersezioni, in modo da pervenire ad una definizione di gruppo in cui gli aspetti economico-aziendali costitutivi siano ben evidenziati nei loro lineamenti generali e gli aspetti giuridici trovino la giusta considerazione, senza sovrapporsi, o addirittura sostituirsi ai primi. La trattazione, inoltre, pone particolare enfasi sulle peculiarità che caratterizzano la direzione strategica di un gruppo rispetto a quella di un’unità che sviluppa la propria combinazione produttiva all’interno di un unico involucro giuridico. Questa analisi risulta quanto mai opportuna, anche alla luce della disciplina contenuta negli art. 2497 e ss., cod. civ., che riguarda la responsabilità della holding derivante dai danni eventualmente cagionati ai creditori sociali e agli azionisti di minoranza delle controllate, per effetto dell’attività di direzione e coordinamento di queste ultime. Non meno impor-tante è il rilievo assunto dalla direzione strategica della controllante nell’ambito della responsabilità amministrativa ex DLgs 231/2001 che la controllante stessa vede in ta-luni casi attribuirsi per reati commessi (es. corruzione di pubblici ufficiali) dalle società controllate. Il binomio tra potere nell’assunzione delle decisioni e responsabilità delle decisioni prese rappresenta uno dei punti centrali nello studio dei gruppi aziendali. Il luogo economico, ma anche giuridico, in cui le decisioni vengono prese (normalmente la holding) potrebbe non coincidere con quello che effettivamente esegue le direttive (la controllata). Anzi, proprio la limitazione della responsabilità patrimoniale è uno dei motivi alla base della costituzione dei gruppi societari. L’indagine sulle caratteristiche della direzione del gruppo consente, altresì, di in-quadrare meglio la definizione dell’area di consolidamento, contenuta nel principio contabile internazionale IAS 27 che, a differenza dell’impostazione accolta nella normativa nazionale (DLgs n. 127/1991), si basa maggiormente su criteri sostanziali, anziché formali. Il titolo del presente lavoro – “I gruppi aziendali tra economia e diritto” – intende, quindi, mettere in evidenza gli stretti legami e le interrelazioni, come pure le differenze, tra gli elementi economico-aziendali e quelli giuridici che caratterizzano i gruppi aziendali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.