“Magistero ecologico” della Chiesa e medialità: una proposta di lettura dalla Laudato si’ alla Laudate Deum

The "ecological magisterium" of the Catholic Church represents a remarkable example of how environmental, social, and territorial issues are interconnected and addressed through a multidimensional approach. Drawing from the encyclicals Laudato si’ and Laudate Deum, the magisterium develops a reflection that integrates social justice and care for creation, highlighting the inseparable relationship between humans and the environment, as well as the central role of territory as a space for interaction and stewardship. This relationship underscores the necessity of a balanced and responsible interaction between humanity and its natural and built environment. The analysis focuses on the role of communication in disseminating these principles across various scales, from the global to the local, and the ability of traditional and digital media to amplify and diversify the message. Territory, understood not only as a physical space but also as a locus of cultural and social connection, emerges as a key element in understanding the dynamics between humans and nature. This approach addresses critical challenges such as the environmental crisis, climate change, and the need for sustainable development, promoting an "ecological conversion" that involves individuals, communities, and institutions. The communication strategies employed - ranging from official Church documents to digital platforms -foster intergenerational and intercultural dialogue, encouraging concrete actions for the preservation of the territory and the promotion of global justice. Attention is given to the capacity of the ecological magisterium to influence public policies and local practices, contributing to the redefinition of relationships between human societies and natural systems. The analysis suggests that effective communication, combined with an ethical and integrated vision, can serve as a key to addressing the major challenges of our time, strengthening ecological awareness and shared responsibility for future generations.

Il "magistero ecologico" della Chiesa cattolica rappresenta un esempio emblematico di come le questioni ambientali, sociali e territoriali siano interconnesse e affrontate attraverso un approccio multidimensionale. A partire dalle encicliche Laudato si’ e Laudate Deum, il magistero sviluppa una riflessione che integra giustizia sociale e cura del creato, evidenziando il rapporto inestricabile tra essere umano e ambiente, nonché il ruolo centrale del territorio come spazio di interazione e custodia. Questo rapporto sottolinea la necessità di una relazione equilibrata e responsabile tra le comunità umane e il loro ambiente naturale e costruito. L’analisi si concentra sul ruolo della comunicazione nel diffondere questi principi a diverse scale, dal livello globale al locale, e sulla capacità dei mezzi tradizionali e digitali di amplificare e diversificare il messaggio. Questo approccio affronta sfide critiche, come la crisi ambientale, i cambiamenti climatici e la necessità di uno sviluppo sostenibile, promuovendo una "conversione ecologica" che coinvolga individui, comunità e istituzioni. Le strategie di comunicazione utilizzate, che spaziano dai documenti ufficiali della Chiesa alle piattaforme digitali, favoriscono un dialogo intergenerazionale e interculturale, stimolando azioni concrete per la salvaguardia del territorio e la promozione della giustizia globale. L’attenzione è posta sulla capacità del magistero ecologico di influenzare le politiche pubbliche e le pratiche locali, contribuendo a ridefinire i rapporti tra le società umane e i sistemi naturali. L’analisi suggerisce che una comunicazione efficace, unita a una visione etica e integrata, può rappresentare una chiave per affrontare le grandi sfide del nostro tempo, rafforzando la consapevolezza ecologica e la responsabilità condivisa verso le generazioni future.