L'articolo presenta un documento di rilevante interesse: le note sul conflitto italo-etiopico redatte per papa Pio XI da mons. Domenico Tardini, sottosegretario della Congregazione per Affari ecclesiastici straordinari della Santa Sede e strettissimo collaboratore del pontefice. Il documento, rinvenuto nell’Archivio Segreto Vaticano e sinora inedito, costituisce una fonte di particolare importanza non solo perché contiene valutazioni molto critiche sulla iniziativa italiana in Etiopia – dal cui esame risulta arricchita la comprensione delle posizioni delle più alte gerarchie vaticane sull’impresa abissina – ma soprattutto perché consente di ricostruire, gettandovi una luce nuova, i giudizi che sul fascismo aveva maturato, già a metà degli anni Trenta, uno dei principali artefici dell’azione diplomatica della Santa Sede, considerato tra le personalità più influenti della Chiesa del Novecento. Della fonte si pubblica anche l'edizione critica.
Ceci, L. (2008). «Il Fascismo manda l'Italia in rovina». Le note inedite di monsignor Domenico Tardini (23 settembre-13 dicembre 1935). RIVISTA STORICA ITALIANA, 120(1), 313-367.
«Il Fascismo manda l'Italia in rovina». Le note inedite di monsignor Domenico Tardini (23 settembre-13 dicembre 1935)
CECI, LUCIA
2008-01-01
Abstract
L'articolo presenta un documento di rilevante interesse: le note sul conflitto italo-etiopico redatte per papa Pio XI da mons. Domenico Tardini, sottosegretario della Congregazione per Affari ecclesiastici straordinari della Santa Sede e strettissimo collaboratore del pontefice. Il documento, rinvenuto nell’Archivio Segreto Vaticano e sinora inedito, costituisce una fonte di particolare importanza non solo perché contiene valutazioni molto critiche sulla iniziativa italiana in Etiopia – dal cui esame risulta arricchita la comprensione delle posizioni delle più alte gerarchie vaticane sull’impresa abissina – ma soprattutto perché consente di ricostruire, gettandovi una luce nuova, i giudizi che sul fascismo aveva maturato, già a metà degli anni Trenta, uno dei principali artefici dell’azione diplomatica della Santa Sede, considerato tra le personalità più influenti della Chiesa del Novecento. Della fonte si pubblica anche l'edizione critica.Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Licenza Creative Commons