Serendipità: troppa o troppo poca? Note sul sapere dell’antropologia tra baldanza metodologica e pusillanimità teoretica

"Serendipity: Too Much or Too Little? Notes on Anthropological Knowledge between Methodological Boldness and Theoretical Pusillanimity" examines the role of serendipity in anthropological research. Pietro Vereni reflects on how serendipity, understood as the ability to identify meaningful connections between seemingly unrelated events, can enrich ethnographic and theoretical work. However, he also criticizes the "theoretical pusillanimity" that limits epistemological audacity, preventing anthropologists from formulating general theories. Vereni highlights the importance of a flexible methodological approach and a courageous theoretical commitment to avoid reducing cultural complexity to simple unilinear explanations.

"Serendipità: troppa o troppo poca? Note sul sapere dell’antropologia tra baldanza metodologica e pusillanimità teoretica" esplora il ruolo della serendipità nella ricerca antropologica. Pietro Vereni riflette su come la serendipità, intesa come capacità di identificare connessioni significative tra eventi apparentemente non correlati, possa arricchire il lavoro etnografico e teorico. Tuttavia, critica anche la "pusillanimità teoretica" che limita l'audacia epistemologica, impedendo agli antropologi di formulare teorie generali. Vereni evidenzia l'importanza di un approccio metodologico flessibile e un impegno teorico coraggioso per evitare di ridurre la complessità culturale a semplici spiegazioni unilineari.