Il teatro come scuola di virtù civili. In margine all’edizione delle Opere drammaturgiche di Denis Diderot

Un’edizione delle Opere teatrali e drammaturgiche a lungo attesa. Denis Diderot (1713-1784), tra i più grandi dei Philosophes del secolo dei Lumi, è stato a lungo l’autore dei cosiddetti «brani scelti» (morceaux choisis), rare le edizioni integrali o organiche delle "Opere" in Italia. Nel corso degli ultimi settant’anni, almeno, in Italia (ma anche in Francia), si sono avute molteplici edizioni “sciolte” e separate delle sue opere, presentate da specialisti (eminenti) dei diversi settori disciplinari: opere di filosofia, di scienza (medicina, scienze della vita), di letteratura, di critica d’arte e, infine, di teatro e drammaturgia. È, tuttavia, a lungo mancata un’edizione delle "Opere complete" che situasse ogni lavoro diderotiano nel contesto dell’attività intellettuale complessiva del filosofo. A questa lacuna è stato posto rimedio dalla lungimirante attenzione di Giovanni Reale, direttore, fino alla sua scomparsa (2014), della collana Bompiani «I Classici del Pensiero Occidentale», nella quale, a partire dal 2010 è stata avviata la pubblicazione di tali Opere complete in italiano di Diderot (con testo francese a fronte) di cui, a cura nostra e di altri studiosi, sono già apparsi i primi due volumi.