Il presente studio analizza le novità introdotte dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII) in merito alla quantificazione del danno nelle azioni di responsabilità degli amministratori. In particolare, si focalizza sull’art. 378 del CCII, che definisce i criteri per determinare il danno risarcibile in caso di responsabilità degli amministratori. Il novellato codice della crisi introduce un approccio più preciso e oggettivo alla quantificazione del danno. Nel contesto penale, il CCII attribuisce al pubblico ministero un ruolo più attivo e incisivo nelle procedure concorsuali, in particolare nelle composizioni negoziate. Sebbene il pubblico ministero mantenga un ruolo di garante dell’interesse pubblico, le nuove disposizioni mirano a favorire un approccio più collaborativo e meno conflittuale nella gestione delle crisi d’impresa. Il CCII rappresenta, quindi, un importante passo avanti nella regolamentazione della crisi d’impresa e dell’insolvenza in Italia. Le nuove norme sulla quantificazione del danno e il ruolo del pubblico ministero contribuiscono a creare un quadro normativo più efficiente e trasparente.
Riva, P., Gaetano, A., Baldissera, A., Manfredi, S. (2023). LA DETERMINAZIONE DEL DANNO IN SEDE CIVILISTICA E IN SEDE PENALE. In Annamaria Fellegara, Francesco Giunta, Antonella Paolini, Claudio Teodori (a cura di), LE PAROLE DELLA CRISI - La lettura degli aziendalisti italiani. FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy.
LA DETERMINAZIONE DEL DANNO IN SEDE CIVILISTICA E IN SEDE PENALE
Alessandro Gaetano;
2023-01-01
Abstract
Il presente studio analizza le novità introdotte dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII) in merito alla quantificazione del danno nelle azioni di responsabilità degli amministratori. In particolare, si focalizza sull’art. 378 del CCII, che definisce i criteri per determinare il danno risarcibile in caso di responsabilità degli amministratori. Il novellato codice della crisi introduce un approccio più preciso e oggettivo alla quantificazione del danno. Nel contesto penale, il CCII attribuisce al pubblico ministero un ruolo più attivo e incisivo nelle procedure concorsuali, in particolare nelle composizioni negoziate. Sebbene il pubblico ministero mantenga un ruolo di garante dell’interesse pubblico, le nuove disposizioni mirano a favorire un approccio più collaborativo e meno conflittuale nella gestione delle crisi d’impresa. Il CCII rappresenta, quindi, un importante passo avanti nella regolamentazione della crisi d’impresa e dell’insolvenza in Italia. Le nuove norme sulla quantificazione del danno e il ruolo del pubblico ministero contribuiscono a creare un quadro normativo più efficiente e trasparente.| File | Dimensione | Formato | |
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