Ci sono miriadi di fili che collegano l'Occidente con l'Estremo Oriente. Hanno la leggerezza della seta, i riflessi cangianti dell'Ukiyo o Mondo fluttuante, che tanto affascina ora i lettori più curiosi e raffinati. Pochi però sospettano che a tenere un capo di un qualche serico filo ci siano alcune tra le voci più rappresentative del Novecento, ad esempio quella di André Breton, vulcanico, estroverso (e anche un po' istrionico) caposcuola del Surrealismo, ma anche quella sommessa, appartata, intrisa di silenzio, di un poeta che parrebbe immune dalle lusinghe di ogni moda, tanto più se esotica: Eugenio Montale. È una delle più affascinanti proposte di lettura offerte in questo volume da Rosalma Salina Borello, che, mediante un'attenta lettura testuale e intertestuale, svela quanto di una tradizione apparentemente così lontana, così accentuatamente esotica, sia presente nella cultura europea del Novecento.
SALINA BORELLO, R. (2005). Se una notte una farfalla sogna di essere Zhuang-zi: incontri di poeti, filosofi, pittori sulla Via della seta : Montale, Calvino, Lao-tzu, Okakura, Po Chou-i, Yang-ti, Kent, Nishida, Sasaki, Nietzsche, Jung, Alquié, Artaud, Van Gogh, Gatto, Bigongiari, Breton e altri. Roma : Aracne.
Se una notte una farfalla sogna di essere Zhuang-zi: incontri di poeti, filosofi, pittori sulla Via della seta : Montale, Calvino, Lao-tzu, Okakura, Po Chou-i, Yang-ti, Kent, Nishida, Sasaki, Nietzsche, Jung, Alquié, Artaud, Van Gogh, Gatto, Bigongiari, Breton e altri
SALINA BORELLO, ROSALMA
2005-01-01
Abstract
Ci sono miriadi di fili che collegano l'Occidente con l'Estremo Oriente. Hanno la leggerezza della seta, i riflessi cangianti dell'Ukiyo o Mondo fluttuante, che tanto affascina ora i lettori più curiosi e raffinati. Pochi però sospettano che a tenere un capo di un qualche serico filo ci siano alcune tra le voci più rappresentative del Novecento, ad esempio quella di André Breton, vulcanico, estroverso (e anche un po' istrionico) caposcuola del Surrealismo, ma anche quella sommessa, appartata, intrisa di silenzio, di un poeta che parrebbe immune dalle lusinghe di ogni moda, tanto più se esotica: Eugenio Montale. È una delle più affascinanti proposte di lettura offerte in questo volume da Rosalma Salina Borello, che, mediante un'attenta lettura testuale e intertestuale, svela quanto di una tradizione apparentemente così lontana, così accentuatamente esotica, sia presente nella cultura europea del Novecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.