Il saggio descrive la tipologia testuale dei 'libri di famiglia' (dallo stesso Autore individuata già nel 1984-5), come si manifesta in Italia a partire dalla fine del XIII secolo sulla base dell'attitudine mercantile e notarile di tesaurizzazione della conoscenza e di registrazione 'nel tempo' degli avvenimenti. Sulla base di citazioni ed esempi tratti dai libri di famiglia italiani, si affronta il problema della caratteristica e complessa 'temporalità' di queste scritture (scrivere per non morire). Su questa base, si ripropone la definizione di 'libro di famiglia' (già avanzata dall'Autore stesso in altre sedi): i 'libri di famiglia' sono scritture memoriali diaristiche (scritte giorno per giorno), plurali e plurigenerazionali, in cui la famiglia rappresenta al tempo stesso il mittente, il destinatario, il luogo di conservazione e l'argomento principale del messaggio testuale. Infine si traccia una ipotesi di evoluzione delle scritture familiari italiane, in rapporto all'evoluzione del 'campo di forze' (epistemologiche, sociali, letterarie, psicologiche, etc.) che rendevano possibili i libri di famiglia. Ciò fino alla scomparsa, o piuttosto alla trasformazione dei libri di famiglia a partire dal XVII secolo (non senza significative tracce e residui) in altre forme di scrittura di memoria (genealogia, autobiografia, storiografia, journal intime, etc.).
Mordenti, R. (2004). Les livres de famille en Italie. ANNALES, 59(4), 785-804.
Les livres de famille en Italie
MORDENTI, RAUL
2004-08-01
Abstract
Il saggio descrive la tipologia testuale dei 'libri di famiglia' (dallo stesso Autore individuata già nel 1984-5), come si manifesta in Italia a partire dalla fine del XIII secolo sulla base dell'attitudine mercantile e notarile di tesaurizzazione della conoscenza e di registrazione 'nel tempo' degli avvenimenti. Sulla base di citazioni ed esempi tratti dai libri di famiglia italiani, si affronta il problema della caratteristica e complessa 'temporalità' di queste scritture (scrivere per non morire). Su questa base, si ripropone la definizione di 'libro di famiglia' (già avanzata dall'Autore stesso in altre sedi): i 'libri di famiglia' sono scritture memoriali diaristiche (scritte giorno per giorno), plurali e plurigenerazionali, in cui la famiglia rappresenta al tempo stesso il mittente, il destinatario, il luogo di conservazione e l'argomento principale del messaggio testuale. Infine si traccia una ipotesi di evoluzione delle scritture familiari italiane, in rapporto all'evoluzione del 'campo di forze' (epistemologiche, sociali, letterarie, psicologiche, etc.) che rendevano possibili i libri di famiglia. Ciò fino alla scomparsa, o piuttosto alla trasformazione dei libri di famiglia a partire dal XVII secolo (non senza significative tracce e residui) in altre forme di scrittura di memoria (genealogia, autobiografia, storiografia, journal intime, etc.).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.