Lo studio inquadra la nozione di misericordia come sapienza e insegnamento in un sermone di Roberto Grossatesta, raccolto fra i suoi Dicta, che suscitò interesse in Giovanni Wyclif che lo trascrisse integralmente nel suo Opus evangelicum, e a questi passaggi si richiamò Jan Huss. In questa predica l’insegnamento è presentato come la più alta opera di misericordia, perché è l’unica che solleva non solo chi la riceve, ma anche chi la esercita, dalla peggiore miseria che affligge l’uomo, l’ignoranza.
Panti, C. (2023). «Misericordia est amor relevandi stultum ut per sapientiam illuminetur». Il Dictum 2 (Sermo 55) di Roberto Grossatesta sulla misericordia. In L.C. A. Bisogno (a cura di), «Saepe mihi cogitanti…». Studi di filosofia tardo-antica, medievale e umanistica offerti a Giulio d’Onofrio per il suo 70° compleanno (pp. 303-325). Roma : Città Nuova.
«Misericordia est amor relevandi stultum ut per sapientiam illuminetur». Il Dictum 2 (Sermo 55) di Roberto Grossatesta sulla misericordia
Cecilia Panti
2023-01-01
Abstract
Lo studio inquadra la nozione di misericordia come sapienza e insegnamento in un sermone di Roberto Grossatesta, raccolto fra i suoi Dicta, che suscitò interesse in Giovanni Wyclif che lo trascrisse integralmente nel suo Opus evangelicum, e a questi passaggi si richiamò Jan Huss. In questa predica l’insegnamento è presentato come la più alta opera di misericordia, perché è l’unica che solleva non solo chi la riceve, ma anche chi la esercita, dalla peggiore miseria che affligge l’uomo, l’ignoranza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.