Il saggio critica il recente orientamento giurisprudenziale secondo cui, oltre al comodato con previsione (esplicita o implicita) di un termine ex art. 1809 c.c., e al comodato senza determinazione di durata ex art. 1810 c.c., sussisterebbe un tertium genus, il comodato senza determinazione di tempo, in cui il comodante sarebbe implicitamente privato del potere di chiedere la restituzione che spetta al comodante. Laddove il comodato non preveda (esplicitamente o implicitamente) una determinazione di durata, è sempre applicabile l’art. 1810 c.c. In base alla natura del bene concesso in comodato, all’uso cui il medesimo è destinato o agli accordi presi, l’obbligo di restituzione, gravante sul comodatario, può essere inesigibile prima del decorso di un congruo termine, da determinare secondo buona fede.
Farace, D. (2022). Durata del comodato ed esigibilità dell’obbligazione restitutoria. GIUSTIZIA CIVILE.
Durata del comodato ed esigibilità dell’obbligazione restitutoria
FARACE DARIO
2022-01-01
Abstract
Il saggio critica il recente orientamento giurisprudenziale secondo cui, oltre al comodato con previsione (esplicita o implicita) di un termine ex art. 1809 c.c., e al comodato senza determinazione di durata ex art. 1810 c.c., sussisterebbe un tertium genus, il comodato senza determinazione di tempo, in cui il comodante sarebbe implicitamente privato del potere di chiedere la restituzione che spetta al comodante. Laddove il comodato non preveda (esplicitamente o implicitamente) una determinazione di durata, è sempre applicabile l’art. 1810 c.c. In base alla natura del bene concesso in comodato, all’uso cui il medesimo è destinato o agli accordi presi, l’obbligo di restituzione, gravante sul comodatario, può essere inesigibile prima del decorso di un congruo termine, da determinare secondo buona fede.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.