Chimera nociva, albero dai frutti nefasti, vaso di Pandora colmo dei peggiori mali: sono solo alcune delle metafore con cui l’autore, il barone D'Holbach, descrive la religione rivelata, foriera di superstizione, menzogne e schiavitù. Attraverso l’espediente della dissimulazione, nel XVIII secolo il barone d’Holbach pubblica sotto falso nome una vera e propria requisitoria contro la religione (fin qui inedita in italiano) mettendone in luce le incongruenze, i limiti e le imposture. Dalla questione della teodicea alle contraddizioni di una presunta rivelazione fino alle conseguenze politiche come l’idolatria, la religione appare, da un punto di vista teorico, incoerente e illogica e, nei suoi effetti pratici, strumento di potere e giogo dei popoli. Il principale scopo raggiunto nel corso dei secoli e l’aver soffocato la capacita di giudizio e impedito il libero uso della ragione umana.
Quintili, P. (2017). Paul-Henri Thiry d’Holbach, "Il Sacro Contagio, o storia naturale della superstizione" (Trad. it. e Introduzione di Paolo Quintili). MICROMEGA, 8(1), 150-167. (Traduzione di: Paul-Henri Thiry D'Holbach, La contagion sacrée (1768))
Paul-Henri Thiry d’Holbach, "Il Sacro Contagio, o storia naturale della superstizione" (Trad. it. e Introduzione di Paolo Quintili)
Quintili
Membro del Collaboration Group
2017-12-01
Abstract
Chimera nociva, albero dai frutti nefasti, vaso di Pandora colmo dei peggiori mali: sono solo alcune delle metafore con cui l’autore, il barone D'Holbach, descrive la religione rivelata, foriera di superstizione, menzogne e schiavitù. Attraverso l’espediente della dissimulazione, nel XVIII secolo il barone d’Holbach pubblica sotto falso nome una vera e propria requisitoria contro la religione (fin qui inedita in italiano) mettendone in luce le incongruenze, i limiti e le imposture. Dalla questione della teodicea alle contraddizioni di una presunta rivelazione fino alle conseguenze politiche come l’idolatria, la religione appare, da un punto di vista teorico, incoerente e illogica e, nei suoi effetti pratici, strumento di potere e giogo dei popoli. Il principale scopo raggiunto nel corso dei secoli e l’aver soffocato la capacita di giudizio e impedito il libero uso della ragione umana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.